Orchi vs umani, ed è solo l’inizio. Al cinema il primo film tratto dall’universo Warcraft

Era il 1994 quando la Blizzard Entertaiment, nota casa produttrice di videogiochi, ha messo in commercio il primo prodotto basato sull’universo di Warcraft. Le avventure di Warcraft: orcs & humans, ma noto anche come Warcraft I, sono ambientate ad Azeroth e vengono raggruppate sotto il nome di Prima Guerra. Proprio questa guerra è al centro del film Warcraft – L’inizio in uscita in Italia il primo giugno 2016. Si tratta di una pellicola che milioni di giocatori, distribuiti in tutto il globo, stanno aspettando da quasi 20 anni, ma che solo sotto la guida di Duncan Jones è riuscita a vedere il buio delle sale cinematografiche.

La trama. Le terre di Draenor si stanno spegnendo, colpite da un Male oscuro, quindi per gli orchi che le abitano non c’è più speranza: devono trovare una nuova terra da colonizzare. Gul’dan, uno dei più potenti stregoni orchi mai esistiti, approfitta della situazione e cerca di affermare il suo potere sulle legioni dell’Orda, composte da più tribù di orchi. Sotto la sua guida l’Orda si scaglia all’assalto di un mondo rigoglioso che si trova appena oltre un portale magico. Al di là del portale, gli umani di Azeroth devono organizzare una controffensiva per respingere l’invasione. Da fronti contrapposti, due eroi affrontano un conflitto che deciderà il destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro terra. La guerra avrà molte facce, mentre ognuno combatterà fino alla fine per la propria causa.

I videogiochi. Non si può parlare di questo film ignorando l’importanza della storia su cui si basa nel pantheon ludico mondiale. Dopo Orcs & humans, infatti, la Blizzard ha continuato ad ampliare l’universo di Warcraft attraverso espansioni e nuove iterazioni, riuscendo nell’impresa più che epica di restare sulla cresta dell’onda per più di 20 anni. Il tutto senza mai perdere di vista le proprie origini, ambientazioni e storyline. L’universo fantasy di cui stiamo parlando non è rimasto confinato nei giochi RTS (real time strategy), ma è riuscito a espandersi in più ambiti, comprendendo anche i giochi di carte e i fumetti. Infine, come non nominare World of Warcraft, l’MMORPG (massively multiplay online role-playing game) più giocato di tutti i tempi, anch’esso basato e incluso nell’universo creato nel corso degli anni dalla Blizzard e pubblicato nel 2004.

Va dato del merito alla Blizzard nell’aver saputo rinnovare i propri prodotti, nella grafica e nelle meccaniche di gioco, senza mai tradirsi nell’ambientazione e nella storia complessiva. Inoltre è riuscita a dare vita a un lore dai tratti affascinanti e peculiari, dotato di tradizioni, regole, e attraversato comunque da una leggera ironia. Tutte queste caratteristiche hanno permesso alla Blizzard di guadagnarsi e tenersi stretta una grossa fetta di pubblico, che ora è pronta allo step successivo, ovvero quello della trasposizione cinematografica della saga. In grande stile? Forse.

Critiche e perplessità. Non ci sono dubbi, l’universo di Warcraft in sé si presta molto bene a una trasposizione cinematografica, avendo un trama intricata formata da lotte per il potere, patti e tradimenti vari, unita alle ambientazioni medioevali e ai paesaggi mozzafiato a cui la grafica dei videogiochi ha ben abituato i propri fan. Se poi ci aggiungiamo anche il ruolo della magia e delle fantasiose cavalcature, per la gioia degli amanti degli effetti speciali, il film, almeno sulla carta, avrebbe tutte le carte in regola per ambire a vette piuttosto alte nel circuito del fantasy. Ma questo obiettivo, stando alle critiche che sono state mosse, è stato raggiunto solo a metà. Il film ha dei grandi punti di forza: fedeltà all’ambientazione originale, un’ottima direzione artistica, un design di alto livello e una fotografia che mira all’essenza, il tutto unito a una maestosa CGI (computer-generated imagery), a una colonna sonora adatta e a un ottimo motion capture per le creature non umane. Tutto finalizzato a trasportare all’interno delle vicende della Prima guerra i fan di vecchia data, ma chi non conosce l’universo di Warcraft potrebbe fare fatica ad approcciare a un numero così elevato di personaggi e particolari in cui viene immerso, e dai quali non riesce a ottenere un coinvolgimento emotivo sufficiente.

Per Warcraft – L’inizio sembra ancora lontano il sogno di poter diventare un nuovo Signore degli Anelli, perché se da una parte i fan usciranno dal cinema galvanizzati, chi si avvicina per la prima volta a questa storia non riuscirà a trovare la giusta empatia con i personaggi di entrambi gli schieramenti. Ci pensa poi il ritmo lento della vicenda, con pochi combattimenti, a dare il colpo di grazia a quelli che si sperava diventassero dei nuovi proseliti. Si prevedono comunque grandi incassi, dopotutto si tratta pur sempre di una delle saghe fantasy più amate del mondo dei videogiochi.

Le altre uscite in questo mercoledì 1 giugno 2016: Marguerite e Julien, il drammatico di Valérie Donzelli; Miami beach, l’ultima commedia di Carlo Vanzina; The nice guys, il thriller di Shane Black con Ryan Gosling e Russel Crowe; Tra la terra e il cielo di Neeraj Ghaywan; l’italiano Tre giorni dopo di Daniele Grassetti; in sala, invece, giovedì 2 giugno Eddie the eagle – Il coraggio della follia, il drammatico di Dexter Fletcher con Hugh Jackman e Christopher Walken.

(tratto da http://www.ilvivipadova.it)

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