Bologna, la citta’ che non ti aspetti tra canali cisterne sotterranee fontane e chiuse


Itinerari a piedi, in bicicletta o in gommone alla scoperta di una ‘citta’ sott’acqua – . Dalle antiche fonti e all’acquedotto risalenti ai tempi dei Romani alla Grotta del Ninfeo fino ai percorsi lungo il Reno

Roma (Adnkronos/Travelnews24) – Le antiche fonti di Bologna come la Cisterna

di Valverde o la Fonte della Remonda; canali all’aperto come il Savena o quello delle Moline e vie d’acqua sotterranee come l’acquedotto romano o il torrente Aposa; la Grotta del Ninfeo con la rarita’ di una stanza ipogea naturale quasi intatta, la ghiacciaia di Palazzo Maccaferri, la Cripta di San Zama. E ancora i centri termali di San Petronio, di San Luca o Felsinee. E’ una Bologna ‘sott’acqua – per lo piu’ sconosciuta ai turisti quella che si puo’ ammirare percorrendo a piedi, in bicicletta ma anche in gommone e in canoa specifici itinerari predisposti dal comitato Bologna Wellness delle Acque, nato per valorizzare un antico tesoro fatto di corsi d’acqua, cisterne sotterranee, chiuse, canali.

Un’iniziativa che svela un patrimonio artistico che rende Bologna una sorta di piccola Venezia dimenticata. I percorsi sono tutti consultabili sul sito bolognawellnessdelleacque.it: da quello lungo il canale del Reno a quello sul Navile fino alle vie delle lavandaie. Senza dimenticare fontane, giardini, orti botanici e il porto cittadino. (Adnkronos/Travelnews24.it)


(Adnkronos)

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