È di poche ore fa la notizia che Delta Tour Navigazione turistica ha demolito il proprio pontile per imbarcazioni situato presso la Golena comunale di San Massimo a seguito della denuncia per abuso edilizio (tecnicamente “Avvio del procedimento amministrativo per opere edilizie abusive”) sporta da un dirigente del Comune di Padova: Armandino Stoppa (Settore Edilizia Privata).

Si tratta del primo caso di demolizione di una costruzione abusiva, ma in realtà soltanto presunta tale, che avviene a Padova dal 1868, anno di entrata in vigore del primo Piano Regolatore postunitario.

Il pontile era l’unico che consentisse ai disabili l’imbarco e lo sbarco lungo il tratto di corso d’acqua che va dalle Porte Contarine alla Golena di San Massimo.

Risultava inoltre in sintonia con il recentissimo Piano delle Acque, il primo e unico strumento di pianificazione urbanistica dedicato ai corsi d’acqua padovani. Il Piano prevede 16 approdi, uno solo dei quali, ed è proprio il San Massimo, a contemplare tutte le quattro tipologie di approdo presenti nel Piano stesso.

In un momento di crisi che ha investito anche il suo settore, Delta Tour è stata costretta a rimuovere “il corpo del reato” per estinguere automaticamente il procedimento amministrativo, e quindi evitare di affrontare spese legali di cui, a torto o a ragione, sarebbe stata investita.

Come ha dichiarato l’assessore all’edilizia privata Fabrizio Boron allo scrivente, l’avvio del procedimento è stato un atto discrezionale del dirigente, che in quanto tale non può essere ostacolato dal versante politico. “Non mi assumo responsabilità per un procedimento partito prima che io arrivassi” ha continuato l’assessore. “Aggiungo che la politica di questa Giunta è quella di incentivare il turismo, perché ritengo rappresenti opportunità economiche e di lavoro per questa città. Da parte mia c’è la concreta volontà di far sì che Delta Tour continui la sua attività, trovando una soluzione attraverso il personale tecnico del Settore che ho già provveduto ad indicare al titolare dell’azienda.”

Pietro Casetta
(Padova originale)