EurOCEAN 2014 la ricerca per leconomia del mare

Una delle piu’ importanti conferenze in Europa sulle sfide per la ricerca in ambito marino e marittimo, e per una gestione sostenibile del settore nel suo complesso, e’ in corso a Roma nella sede del Cnr nell’ambito degli eventi ufficiali della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea

EurOCEAN 2014, una delle piu’ importanti conferenze in Europa sulle sfide per la ricerca in ambito marino e marittimo e per una gestione sostenibile del settore nel suo complesso, e’ in corso a Roma da oggi, martedi’ 7 ottobre, fino a giovedi’ 9 ottobre, nella sede del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Piazzale Aldo Moro), nell’ambito degli eventi ufficiali della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea.

L’appuntamento, organizzato da European Marine Board, European Commission (DG Research e Innovation), Cnr, Ogs – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e CoNISMa – Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare, sara il punto di incontro tra la comunita scientifica, quella politico/istituzionale e quella imprenditoriale, riunendo ricercatori di vari ambiti (scienze marine, clima, tutela ambientale, gestione integrata delle risorse costiereehellip;) provenienti da tutta Europa, con i responsabili politici, l’industria e le ONG.

Articolata in due giorni e mezzo, suddivisi in quattro sessioni parallele e una seduta plenaria, tutte in lingua inglese, EurOCEAN 2014 culminera con la ‘Dichiarazione di Roma’, un documento conclusivo contenente la visione consensuale e le priorita condivise per la corretta gestione delle risorse marine e marittime europee e per contribuire alla cosiddetta “Blue Growth’ in maniera sostenibile. In questo contesto, EurOCEAN sottolineera come per garantire la ‘crescita blu’, sviluppo e occupazione sia fondamentale diffondere una maggiore comprensione del funzionamento degli ecosistemi marini e della loro resilienza, integrare competenze cross- e transdisciplinari, investire in innovazione e creare adeguate opportunita di formazione.

‘La Blue Growth, ovvero la capacita di creare crescita, occupazione e innovazione con i mari e gli oceani d’Europa, e’ un’opzione politico-strategica poco valorizzata dai Paesi membri, nonostante sin dal 2007 la Commissione Europea abbia l’abbia individuata come percorso chiave di sviluppo, stimando una creazione di oltre 5 milioni di posti di lavoro e un valore aggiunto di quasi 500 miliardi di Euro annui. L’Italia e’ chiamata ad assumere un ruolo centrale in questa importante e difficile sfida che e’ allo stesso tempo politica e tecnologica, economica e scientifica’, afferma Luigi Nicolais, Presidente del Cnr. ‘Per questo occorre un impegno straordinario di intelligenze, competenze e risorse. La ricerca scientifica italiana si esprime a livelli molto avanzati e favorisce l’innovazione tecnologica dei settori di riferimento. Inoltre il nostro ruolo nel Mediterraneo ci sprona a farci interpreti e portavoce dell’integrazione delle politiche sul mare per aumentarne la sicurezza, la crescita, la valorizzazione, la tutela e l’utilizzo’.

‘L’ambiente marino e quello costiero rappresentano un patrimonio eccezionale per la vita dell’uomo e sono sottoposti a pressioni naturali e artificiali che ne possono alterare l’equilibrio. Per questo motivo EurOCEAN e’ un appuntamento fondamentale perche’ accende i riflettori sulle sfide che la comunita scientifica e quella politica/istituzionale devono affrontare oggi nell’ambito marino e marittimo. Sfide che ruotano intorno ai sistemi e alle loro interazioni con le necessita delle persone, dell’economia e delle politiche territoriali’, ha affermato Alessandro Crise, delegato di OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale per l’iniziativa. ‘Affrontare il cambiamento climatico, capire il funzionamento dell’ecosistema, gestire la sostenibilita: tutto questo richiede un approccio molto piu’ ampio di quanto era tipico soltanto un decennio fa. Ci si deve concentrare su temi concreti e cruciali quali la convivenza di usi potenzialmente conflittuali dello spazio marittimo: la regolazione del traffico merci e crocieristico; la tutela delle aree marine protette; l’identificazione di zone adibite alle pesca e agli allevamenti; la creazione di nuove piattaforme per l’estrazione di idrocarburi; l’utilizzo dell’energia dal mare proveniente da correnti, onde, maree; l’impiego di energia eolica ecc. eEgrave; dunque fondamentale far dialogare ricercatori, scienziati, politici, imprenditori e manager che se ne occupino secondo un’ottica di insieme’.

‘Oggi stiamo gettando le basi del futuro della ricerca e dell’ambiente marino in Europa. Questo momento di aggregazione e’ necessario per una visione olistica e non regionale delle complesse problematiche ambientali che le istituzioni europee ci chiedono di risolvere’, afferma Angelo Tursi, Presidente CoNISMa endash; Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare. ‘Il mare non ha confini ed e’ importante che non li abbiano anche i ricercatori e gli ambiti disciplinari della scienza. eEgrave; chiaro a tutti, ormai, che solo attraverso il confronto e la collaborazione tra tutti i colleghi europei ci potra essere non solo un visione corretta della tutela che intendiamo operare sui nostri mari ma anche un progetto complessivo di gestione delle risorse e del territorio che deve genere un’opportunita di crescita nel rispetto dell’ambiente’.

Roma, 7 ottobre 2014

Programma e informazioni ai link: http://eurocean2014.eu/

http://eurocean2014.eu/wp-content/uploads/2013/10/EurOCEAN2014_Programme_03Oct.pdf

Capo Ufficio Stampa Cnr: Marco Ferrazzoli, tel. 06/49933383, e-mail: [email protected]

Ufficio Stampa OGSIstituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale: Michele Da Col, tel 040/362636, email: [email protected]

Ufficio Stampa CoNISMaConsorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare: Edoardo Papa, tel. 06/85355475, email: [email protected]

(Ufficio stampa CNR)

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