C’era una volta il latin lover’. Gli italiani al letto? Pigri, disinformati e frustrati

xInsert= L'indagine: il 75% degli uomini teme il calo desiderio. E le donne dichiarano che l'orgasmo non e' un risultato scontato

Roma Vacilla il mito degli italiani popolo di latin lover': il 75% teme il calo del desiderio, una delle cause che influisce maggiormente sull'insoddisfazione della coppia sotto le lenzuola. Il calo e' giudicato un problema serio soprattutto dagli over' 54 anni (83%), dal 73% delle donne oppure da quegli uomini che sono impegnati in una relazione da piu' di 20 anni (79%). A stabilirlo e' l'indagine promossa dall'Osservatorio di Tradapharma, in collaborazione con Doxa Duepuntozero, che ha coinvolto oltre 1.500 persone, uomini e donne tra i 25 e i 65 anni. I dati inoltre rivelano che in fatto di sessualita' 'siamo un popolo pigro, disinformato e frustrato – , riporta l'indagine. La ricerca rivela che con il passare degli anni (sia anagrafici, che in coppia) il desiderio subisce una frenata. Se i piu' attivi sono gli under 35' e chi e' impegnato in una relazione da meno di 5 anni (un'attivita' sessuale costante: almeno due o piu' volte la settimana), la situazione cambia drasticamente superati gli anta': solo 3 coppie su 10 continuano ad avere piu' di un rapporto alla settimana e addirittura il 9% della popolazione non ha fatto sesso negli ultimi 6 mesi.

Allarmanti anche i dati sull'appagamento sessuale delle donne, che dichiarano che l'orgasmo non e' un risultato scontato: il 73% sostiene di non raggiungerlo sempre; addirittura il 20% lo raggiunge meno della meta' delle volte. Spesso la causa riguarda le performance maschili: l'uomo arriva al traguardo' troppo velocemente (lo pensano il 69% degli uomini contro il 61% delle donne) oppure non riesce a mantenere l'erezione durante l'intero rapporto (il 46% contro il 33%), problema evidente gia' a partire dai 35 anni (48%).

'I dati di questa ricerca, spiega Fabrizio Iacono, docente di urologia dell'Universita' Federico II di Napoli – sono confermati anche dai nostri studi. La sessualita' e' un mix' di elementi che va dalla prevenzione alla complicita', al dialogo di coppia, all'affrontare in maniera consapevole le proprie defiance. Il 70% dei casi di deficit erettili – aggiunge – non sono altro che disfunzioni sessuali che possono essere risolte in maniera non invasiva, con cambi di stile di vita, con una maggiore attivita' sportiva e l'introduzione, nella propria dieta, di alcuni integratori alimentari. La natura, infatti, ci aiuta in questo, basti pensare – suggerisce l' esperto – all'alga Ecklonia biciclis', al Tribulus terrestris' e alla glucosamina che, combinati insieme, sostengono e fortificano la funzione sessuale – .

Dall'indagine emerge che la cosa piu' imbarazzante per gli italiani (63%) e' usare o far usare i farmaci per potenziare la prestazione sessuale in mancanza di patologie specifiche. Solo il 10% delle coppie userebbe infatti queste pillole con una certa frequenza. Ad allarmare gli esperti e' il dato che indica come circa il 40% degli uomini, che ha avuto dei problemi durante un rapporto sessuale, non si e' documentato per capirne le cause. Le donne sembrano ancor piu' disinteressate, il 50% non ha cercato informazioni. 'Negli ultimi 15 anni la frequenza dei rapporti sessuali degli italiani – spiega Alberto Caputo, psichiatra e sessuologo dell'Istituto di evoluzione sessuale di Milano – e' scesa di oltre il 10%. La soglia dei 40 anni rappresenta, secondo questa ultima ricerca, il fatidico spartiacque: in questa fase della vita la classica media nazionale bisettimanale crolla significativamente. Oltre il 70% delle coppie, dopo quest'eta', fa sesso meno di 4 volte al mese. Addirittura 1 persona su 10, fra gli intervistati, ammette di essere in astinenza da almeno 6 mesi – . Tra le cause – conclude l'analisi – potrebbe esserci: lo stress, le difficolta' economiche, i cattivi stili di vita o la dilagante fruibilita' della pornografia online.

(Adnkronos)

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