Matteo Renzi a Napoli: “O il Pd salva l’Italia o la lasciamo a chi vuole distruggerla” (VIDEO)

Matteo Renzi a Napoli:

Ore 21: 30 – Si chiude il comizio di Renzi in piazza della Sanità, con l’inno nazionale cantato dai militanti democratici in piazza.

Ore 21:25 – “Vorrei dire a chi è disoccupato che non c’è che una soluzione: smettere di scommettere contro l’Italia e ripartire tutti insieme”. Così Renzi continua: “Guai a chi di noi insulta, dobbiamo avere il coraggio di rimetterci in gioco. […] Ma perché si ottengano dei risultati dipende da noi, dal coraggio di cambiare le cose. Io vi propongo tre cose: da qui a domenica si vota per le Europee che sono l’opportunità di cambiare un’Europa che ci dice tutto sul pesce spada ma non fa nulla per salvare i bambini che arrivano sulle nostre coste; secondo punto, c’è una politica fatta di insulti, noi siamo quelli che parlano il linguaggio della speranza, ma come si fa ad usare il linguaggio di Hitler e a parlare di lupara bianca?; terza cosa, sarà un gran giorno in cui per parlare di cultura meridionale partiremo da Eduardo e non da Gomorra”. Poi l’affondo a Grillo: “Loro sono l’insulto, noi la speranza. Loro sono il passato, non il futuro”.

Ore 21:15 – Comincia l’intervento di Renzi a Napoli. Il premier ha prima di tutto inviato un messaggio a contestatori ed avversari: “Se qualcuno pensava che la piazza non fosse la nostra casa, ha sbagliato di grosso. Non cedete alle provocazioni, loro hanno paura di noi, ma noi siamo più forti. Noi dobbiamo cambiare il Paese”. Poi il segretario del Pd prosegue: “Questo Paese non lo salva uno solo, sono vent’anni che ci raccontano questa cosa. Noi lo salveremo, partendo dalle scuole e dalle donne e dagli uomini che ci lavorano”. Poi la stoccata a Grillo: “Ottanta euro sono pochi, certo. Ma io non dirò mai che sono una elemosina elettorale, perché sono l’inizio di un percorso di cambiamento. Abbiamo un messaggio ai gufi: non vogliamo smettere, il prossimo anno toccherà ai pensionati, poi continueremo. Voi lo ricordate un Governo che ha abbassato le tasse e restituisce soldi ai cittadini?”

Ore 21:05 – Comincia la manifestazione elettorale del Partito Democratico, dopo l’arrivo di Matteo Renzi in piazza della Sanità. Ora sta parlando il segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione, che ha spiegato come la scelta del luogo sia stata fatta proprio da Renzi, per “rispondere a chi sta scommettendo contro l’Italia” e ha ringraziato Renzi per essere qui “per rilanciare la speranza e non lasciare soli Napoli e la Campania”. Non sono mancati però momenti di tensione, con una contestazione che ha visto l’intervento della polizia e fischi all’indirizzo del premier. Fischi che sono continuati per tutto l’intervento del premier, da un nucleo di contestatori che fa riferimento in particolare ai movimenti per la casa.

C’era ovviamente grande attesa per la presenza di Matteo Renzi a Napoli, nel contesto della lunga campagna elettorale per le Elezioni Europee di domenica 25 maggio. Il Presidente del Consiglio aveva scelto piazza della Sanità, lo stesso luogo nel quale si era tenuta la manifestazione elettorale del Movimento 5 Stelle, alla quale aveva partecipato anche Beppe Grillo. Tanto più che in questi giorni è in atto quella che è stata definita la “battaglia delle piazze”, ovvero il confronto a distanza fra la partecipazione dei cittadini alle manifestazioni elettorali di quelli che sembrano dover essere i principali due partiti in termini di consenso elettorale. Confronti che, sia detto per inciso, lasciano sempre il tempo che trovano: per la cronaca, se a Napoli Grillo non aveva sfondato (nel complesso di una manifestazione comunque partecipata), Renzi sembra essere riuscito (come si era prefissato) a riempire la piazza anche grazie alla mobilitazione delle sezioni di provincia e regione.

Clicca qui per il video: http://www.fanpage.it/matteo-renzi-a-napoli-in-piazza-sanita-diretta/

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