"Il baccalà? Nelle Tre Venezie è una religione e come succede con tutte le professioni di fede, anche a questo piatto della tradizione nordestina bisogna avvicinarsi con una certa responsabilità e rispetto, specie se si cerca di innovare. Auguro dunque ai miei colleghi di mettere in moto il cervello per trovare idee evolute, senza strafare, lavorando sul gusto". A dirlo è Alessandro Breda, chef patron del ristorante stellato Gellius di Oderzo (Tv), fra i componenti di diritto, in quanto vincitore dell'edizione 2012, della Giuria Tecnica della IV edizione del Festival Triveneto del Baccalà verso Expo 2015. Che dal 19 settembre sino al 4 dicembre 2013 coinvolgerà trenta chef dei migliori ristoranti di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige in una competizione culinaria finalizzata alla ricerca di nuove espressioni del gusto di questa pietanza, amata nell'Italia nord-orientale da quasi seicento anni. Da quando, cioè, il nobiluomo e commerciante veneziano Pietro Querini, naufragato nel 1432 al largo delle isole Lofoten in Norvegia, ripartì dall'arcipelago con la stiva colma di stoccafisso, conquistando le cucine della Serenissima.
Ad organizzare la manifestazione, destinata in qualche modo a rivoluzionare il gusto della tradizione, non potevano che essere coloro che questo piatto lo amano profondamente, le Confraternite del baccalà del Nordest – la Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato, la Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina, la Patavina Confraternita del Baccalà e la Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati di Rovereto -, in collaborazione con l'Accademia Italiana della Cucina Delegazione Eugania Basso Padovano e l'azienda Tagliapietra e Figli di Mestre (VE), il più grande importatore di stoccafisso del Nord Italia, che supporta il Festival per portare alla ribalta, soprattutto delle nuove generazioni, il merluzzo, alimento ricco di valori nutrizionali, gustoso e versatile in cucina.
La gara: al pubblico la prima sentenza, quella finale a "super Tecnici", ristoratori stellati e membri JRE. Ad inaugurare la competizione il 19 settembre sarà un ristorante trentino, l'Albergo Miralago Ristorante La Stua de Zach di Soraga Passo San Pellegrino, mentre gli ultimi ristoranti in gara saranno il 22 novembre il Laguna di Jesolo (VE) e la Trattoria Ai Mediatori di Tombolo (PD). A giudicare bontà e innovazione dei piatti, tre per ciascuna delle trenta serate in calendario – antipasto, primo e secondo – a base di merluzzo nordico (Gadus morhua) fresco, salato ed essiccato (menù da 35 a 60 euro) saranno dapprima i clienti del ristoranti, che decideranno quali pietanze resteranno in gara. Sarà poi compito del Comitato Organizzatore del Festival, presieduto da Luca Padovani, selezionare le sei migliori ricette interregionali e portare gli Chef che le avranno proposte a disputarsi il Trofeo Tagliapietra, simbolo di innovazione e creatività, nel Galà finale che si terrà il 4 dicembre all'Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (PD). In questa serata, l'ultimo verdetto, che decreterà ricetta e Chef vincitori, spetterà alla Giuria Tecnica, coordinata da Franco Favaretto, Chef patron del BaccalàDivino di Mestre (Ve) e formata da ristoratori stellati e appartenenti, per la maggior parte, all'associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe Italia (JRE), che riunisce i migliori e i più giovani rappresentanti dell’alta gastronomia europea. Ecco in dettaglio i componenti della Giuria della finale: Alessandro Breda, chef patron del ristorante Gellius di Oderzo (TV), Giancarlo Perbellini, chef patron del ristorante Perbellini di Isola Rizza (VR), Nicola Portinari, chef patron del ristorante La Peca di Lonigo (VI), Piergiorgio Siviero, chef patron del ristorante Lazzaro 1915 di Pontelongo (PD), Peter Brunel, consulente chef stellato, Andrea Sinigaglia, responsabile Alma Wine Academy ed Ettore Bonalberti, Presidente Onorario del Festival.
I 30 ristoranti in gara. Provincia di Belluno. Ristorante Tivoli di Cortina d'Ampezzo (tel. 0436-866400, 28/09), Ristorante Al Capriolo di Vodo di Cadore (tel. 0435-489207, 11 ottobre 2013), Locanda San Lorenzo di Puos d'Alpago (tel. 0437-454048, 25/10). Provincia di Padova. Ristorante Val Pomaro di Arquà Petrarca (tel. 0429-718229, 05/10), L'Officina Ristorante di Padova (tel. 049-690145, 24/10), Osteria Antico Brolo di Padova (tel. 049-664555, 08/11), Osteria Corte Sconta di Este (tel. 392-9945104, 13/11), Trattoria Ai Mediatori di Tombolo (tel. 049-5969541, 22/11). Provincia di Rovigo. Trattoria Degli Amici di Arquà Polesine (tel. 0425-91045, 02/10), Trattoria Al Ponte di Lusia (tel. 0425-669177, 09/10), Locanda Ristorante 7 Mari di Porto Viro (tel. 0426-324512, 14/10), Osteria Arcadia di Santa Giulia di Porto Tolle (tel. 0426-388334, 25/10), Ristorante Aurora di Porto Tolle (tel. 0426.384240, 08/11). Provincia di Treviso. Trattoria Dalla Libera di Sernaglia della Battaglia (tel. 0438-966295, 18/10), Ristorante Dobladino Antica Valdobbiadene di Valdobbiadene (0423-975255, 24/10). Provincia di Venezia. Trattoria La Ragnatela di Scaltenigo di Mirano (041-436050, 11/10), Ristorante Bistrot de Venise di Venezia (tel. 041-5236651, 24/10), Trattoria Al Fogher di Camponogara (tel. 041-462140, 31/10, Ristorante Laguna di Jesolo (tel. 0421-972760, 22/11). Provincia di Verona. Antica Locanda El Grio di Costeggiola di Soave (tel. 045-7675255, 24/10). Provincia di Vicenza. Ristorante Da Beppino di Schio, loc. Ceresara (tel. 0445-670139, 27/09), Ristorante Gran Passo di Velo d'Astico (tel. 0445-714349, 18/10). Provincia di Pordenone. Ristorante La Torre di Spilimbergo (tel. 0427-50555, 03/10), Ristorante Gelindo dei Magredi di Vivaro (tel. 0427-97037, 18/10). Provincia di Udine. Ristorante Al Ferarùt di Rivignano (tel. 0432-775039, 14/11). Provincia di Trento. Albergo Miralago Ristorante La Stua de Zach di Soraga, Passo San Pellegrino (tel. 0462-573791, 19/09), Ristorante L'Osterietta di Nomi (tel. 0464-830149, 27/09), Ristorante Ca' dei Boci Romantik Hotel Posta 1899 di Montagnaga di Pinè (tel. 0461- 558322, 10/10), Ristorante Al Trivio di Rovereto (tel. 0464-436414, 18/10), Locanda Margon di Ravina (tel. 0461-349401, 31/10). Maggiori info serate: www.festivaldelbaccala.it.
Merluzzo norvegese, una pesca sostenibile. "Ogni anno importiamo 350 tonnellate di stoccafisso dalla Norvegia, per l'80 per cento destinato al mercato del Nordest ed il resto a Lombardia e Marche", spiega Daniele Tagliapietra che, insieme al padre Ermanno e ai fratelli, guida l'azienda di famiglia. "Per garantire la salvaguardia dell'ecosistema marino e delle sue risorse – aggiunge Tagliapietra -, la Norvegia ha ricostruito in questi ultimi anni il bacino d'area di pesca con una politica di conservazione e popolamento rendendo la pesca del merluzzo altamente sostenibile, tanto che da quest'anno sono state aumentate le quote di pescaggio. Un'azione questa che si rifletterà sui prezzi dello stocco, destinati a diminuire, fattore sicuramente positivo per i consumatori in questo periodo di crisi".
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