La settimana appena conclusasi ha visto il principale indice azionario italiano FTSEMIB sostare in circa 600 punti nell'area 16.800-16.200 chiudendo l'ottava a 16.490 (+1.07%, confermandosi la migliore in Europa nella sessione di venerdì) e senza realizzare ulteriori strappi rialzisti, nonostante le buone performances di alcune blue chips quali Premafin (+22,76%), BPM (+2%), FonSai (+3,61%), MPS (+1,55%), Intesa (+2,90%), Mediobanca (+2,35%), Telecom (+6,84%), Unicredit (+2,20%).
L'analisi tecnica applicata a tale indice segnala come altamente probabile la prosecuzione della fase laterale che subirà un ampliamento, con i valori attesi raggiungere quantomeno i 16.000 punti ed un ridimensionamento
pertanto anche delle quotazioni di vari titoli che potranno sviluppare veloci ripiegamenti (prese di profitto).
Positivi (seppur in maniera più contenuta) anche gli altri indici europei tra i quali: Francoforte +0,81%, Parigi +0,57%, Atene +0,42%.
Ottima la performance della Borsa di Mosca con un +4,87%; negativa Zurigo -0.27%.
Euro in rafforzamento su dollaro chiude a 1,3440.
Anche il petrolio continua il rialzo avviato nelle scorse settimane e si riporta a 109 $ per barile per il Light Crude (Brent: 125,45 $).
Spread tra il nostro BTP ed il Bund tedesco che evidenzia qualche tensione e risale a 360 punti.
Daniela Turri
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