La leggenda del blues Johnny Winter, a Padova

 Johnny Winter, Johnny Winter (foto A. Leorin)icona del blues bianco, definito da Rolling Stone il secondo più grande talento texano dopo Janis Joplin, è tornato in Italia per quattro imperdibili appuntamenti e ieri sera, 26 febbraio è salito sul palco del Gran Teatro Geox confermando un live incredibile.
Ancora oggi riesce difficile capire come una persona così minuta, cagionevole, quasi eterea, possa sprigionare tanta energia. Johnny Winter, sin da giovane seppe dimostrare il suo carattere, quando, unico bianco presente al concerto di B.B. King, riuscì a farsi consegnare la chitarra dal bluesman in persona per provare al pubblico che anche un bianco poteva suonare il blues.
Una musica facile da suonare, ma difficile da suonare bene come lui. Johnny Winter, pur avendo subito contaminazioni musicali sia dal blues che dal rock 'n roll, ha saputo creare uno stile unico e inconfondibile, in grado di influenzare migliaia di altri musicisti e capace di consacrarlo tra i migliori chitarristi in circolazione.
Dopo centinaia di concerti sui palchi di tutto il mondo a suon di quel rock 'n roll su cui è impossibile non ballare, il Johnny Winter di oggi è un vero sopravvissuto. I segni del tempo e degli eccessi hanno segnato il suo corpo ma ne hanno risparmiato le dita, che muovendosi sulla chitarra con l'agilità di una volta, sanno ancora ricreare quell'atmosfera e quel calore di cui solo un grande artista è capace.
Per la gioia degli amanti del blues e non solo in tutti i suoi concerti sarà accompagnato da Vito Liuzzi alla batteria, Scott Spray al basso e Paul Nelson, chitarrista e produttore del suo ultimo album "Roots", pubblicato il 27 Settembre 2011.
Fa sorridere come un personaggio dello spessore di Winter bastino i due piccoli amplificatori della Fender per farsi portare rispetto, quello vero, a differenza delle mega casse usate sempre più spesso anche dai svariati gruppi emergenti.
A ricorrenza del compleanno di Johnny (nato il 23 febbraio del '44), i fans e l'organizzazione Zed ha brindato proprio sul palco, dove lo stesso Winter ha trascorso più di 40 anni di successi incredibili.
Ad aprire il concerto il fenomeno The Cyborgs, duo blues-boogie-r'n'r italiano che si esibisce indossando delle maschere da saldatore, modificate nelle prese d'aria e talvolta usate come strumento musicale, dal batterista/tastierista. Il duo sta ottenendo ottimi riscontri da pubblico e critica in Italia e in Europa.
Vi confessiamo che abbiamo cercato i volti del duo non trovando risposta, non ci sarà per caso un volto noto dell'underground italiano dientro a quelle maschere?

Redazione padovanews

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