I poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Padova, nella giornata di giovedì 17 aprile, hanno effettuato un controllo di un’attività di vicinato e vendita di alimenti sita in piazza De Gasperi, in risposta ad alcune segnalazioni pervenute direttamente all’attenzione del Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio in merito ai soggetti che la frequentano e al mancato rispetto di norme che regolano il settore alimentare.
Al controllo hanno partecipato anche la Guardia di Finanza – Nucleo Verifiche Fiscali, la Polizia Locale di Padova – Squadra Attività Produttive, il Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza Ambienti di Lavoro e il Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di origine animale e dei loro derivati.
L’attività ispettiva, svoltasi nel pomeriggio, è stata effettuata da ogni Ufficio presente per le proprie specifiche competenze.
In particolare, la Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Padova ha provveduto all’identificazione del gestore dell’attività, un cittadino di origine cinese, e dei 6 lavoratori ivi presenti, che prestavano la loro opera con regolare contratto di lavoro.
La Polizia Locale ha verificato il possesso delle autorizzazioni, ha controllato la scadenza e l’etichettatura dei prodotti alimentari esposti, verificando altresì la presenza dei cartelli informativi e della pubblicità esposta, senza rilevare irregolarità.
La Guardia di Finanza ha avviato una verifica fiscale sugli invii dei corrispettivi di cassa, nonché la verifica sulla posizione lavorativa delle persone impiegate, che comunque sono risultate tutte regolarmente assunte. È stata altresì rilevata la presenza di un impianto di videosorveglianza con telecamere che riprendono anche aree deputate alla sola attività lavorativa dei dipendenti, relativamente alle quali verrà verificato se è stata data comunicazione all’Ispettorato del Lavoro.
Lo SPISAL ha riscontrato la mancata individuazione del responsabile della sicurezza, la cui nomina e formazione era scadute nel 2017. Tale aspetto mina la sicurezza dello stesso prestatore d’opera e lo espone a maggiori rischi di infortunio. Per questo motivo è stata immediatamente comminata la sanzione di €3.000, nonché sospesa l’attività con contestuale chiusura del negozio.
Il Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale e dei loro derivati ha effettuato infine un controllo delle carni surgelate e degli altri alimenti di origine animale, senza rilevare alcuna difformità. I luoghi di conservazione degli alimenti hanno soddisfatto le normali condizioni igieniche.