Procede quotidianamente l’attività di contrasto alle truffe condotta dalla Polizia di Stato di Padova. Un’azione continua volta ad arginare un fenomeno molto diffuso e particolarmente spregevole perché commesse ai danni di anziani, sfruttando la loro debolezza e la difficoltà a difendersi che deriva dalla loro età.
Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile, a seguito di un’attività d’indagine durata poche ore, hanno individuato e denunciato l’autore di una truffa aggravata che, con l’ormai collaudata tecnica del “finto carabiniere”, aveva convinto le vittime, una coppia di anziani invalidi residenti a Padova, che un loro congiunto era in stato di arresto per aver provocato un incidente stradale con feriti e che, per poterlo rimettere in libertà, era necessario pagare una somma di denaro in contanti e oggetti preziosi che un complice, risultato poi addirittura minorenne, avrebbe provveduto a ritirare a casa delle vittime.
Davanti al pericolo per il proprio congiunto, le due vittime non hanno esitato a prendere tutti i contanti che avevano in casa, oro, gioielli e tutti i beni di valore disponibili per raggiungere la cifra più alta possibile necessaria a pagare la cauzione e liberare il proprio caro. Beni di valore consegnati poco dopo al giovane incaricato al ritiro che subito dopo ha lasciato la città.
Identificato nelle ore successive dagli Agenti della Squadra Mobile, è stato denunciato per il reato di truffa aggravata in concorso.
E sempre in questi giorni, al termine di un’attività d’indagine che nelle scorse settimane aveva condotto all’individuazione di un altro giovane truffatore mentre tentava di lasciare la città a bordo treno, gli agenti hanno restituito alla vittima 88enne di un’ulteriore truffa, avvenuta con l’identica modalità del falso avvocato nello scorso mese di maggio, tutto il maltolto corrispondente a 1200 euro in contanti e a numerosi gioielli.
Più che il valore economico degli oggetti il “regalo” fatto dai poliziotti alla donna è stato quello di restituirle i ricordi di tutta una vita, ossia piccoli oggetti suoi e dei suoi cari, che hanno fatto tornare il sorriso alla donna una volta che le sono stati consegnati dai poliziotti della Squadra Mobile.
La Polizia di Stato invita tutti, ed in particolar modo le persone più deboli, ad aver sempre maggior attenzione quando si trovano davanti a sconosciuti che chiedono del denaro. Diffidare di persone che non si conoscono, avvisare subito le forze dell’ordine e un parente o un vicino di casa può essere determinante per evitare di cadere nei tranelli che spregiudicati truffatori studiano, perfezionano quotidianamente e mettono in pratica con sempre maggior credibilità per impossessarsi di soldi e beni di valore delle loro vittime prescelte.