Un’altra settimana di risultati proficui per le pattuglie della Squadra Mobile della Questura di Padova impiegate nel contrasto allo spaccio su strada, in particolare ad opera di stranieri irregolari. Sono stati quattro gli stranieri arrestati ed espulsi da martedì a sabato. Arresti che succedono di poco l’importante sequestro di un chilo di cocaina e ketamina operato appena il fine settimana scorso all’uscita di Padova Sud, con l’arresto in quel caso di un pregiudicato italiano.
Gli arresti hanno interessato stavolta il centro cittadino ed i quartieri Sacro Cuore, San Carlo ed Arcella.
In un’abitazione di Via Cignaroli è stato rintracciato e sottoposto a controllo all’interno di un’abitazione uno straniero pluripregiudicato per stupefacenti ed armi. I poliziotti in borghese lo hanno raggiunto subito dopo averlo osservato fare degli spostamenti e scambi riconducibili ad attività di spaccio. Una volta all’interno dell’appartamento, lo hanno beccato intento a maneggiare 10 involucri contenenti cocaina, quasi 8 gr. di sostanza, con stretto in pugno un bisturi intriso della stessa polvere bianca, guanti in cellophane monouso ed un rotolo in cellophane, tutto materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Dopo avergli impedito ogni tentativo di fuga e di reazione, gli agenti gli hanno trovato nella disponibilità banconote per 880 euro, proventi dello spaccio sequestrati assieme alla droga. A carico dello straniero sono emerse quattro precedenti condanne dal 2021 al 2024 sempre per stupefacenti e resistenza, nonché una precedente fuga da un Centro per Rimpatri. A seguito dell’arresto ne è stata richiesta ed ottenuta la sottoposizione alla misura cautelare personale del Divieto di Dimora nel comune di Padova. Nei suoi confronti il Questore ha comunque disposto l’espulsione ed il trattenimento presso altro C.P.R.
In piazza Conciapelli, in pieno centro, gli agenti della Mobile hanno invece individuato e controllato un giovane straniero, dopo un tentativo di fuga durante il quale aveva tentato vanamente di disfarsi di alcuni involucri, recuperati i quali gli stessi agenti hanno appurato contenere 14 grammi di hashish ed una dose di cocaina. In tasca teneva invece 70 euro accartocciate. Avendo già una precedente denuncia è stato anche lui arrestato e successivamente trattenuto e messo a disposizione del locale Ufficio Immigrazione.
Anche un minore straniero non accompagnato è finito nella rete dei controlli. I poliziotti lo hanno individuato in via Duprè mentre avvicinava alcuni ragazzi presenti nella medesima zona offrendo loro del “fumo”. Durante il controllo il minore ha tentato in effetti di disfarsi di due porzioni di hashish, del peso di 24 grammi. Aveva già fatto cessioni per 380 euro, denaro che gli è stato sequestrato. Aveva con sé pure una tessera sanitaria indicata nel novembre scorso da una donna di Padova in sede di denuncia di furto del proprio portafogli. Previa comunicazione al P.M. di turno della Procura della Repubblica per i minorenni presso il Tribunale di Venezia, il minore è stato affidato ad una comunità per minori di Padova.
Gli interventi della Polizia hanno interessato pure l’Arcella. Qui gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato uno straniero già condannato droga ed immigrazione clandestina. Lo hanno notato indugiare diversi istanti in via Pietro Calzetta, e poi, dopo essersi accorto degli stessi agenti, salire in sella ad una bici e dirigersi velocemente verso via De’ Menabuoi, prelevando nel frattempo qualcosa dal borsello indossato a tracolla. È stato raggiunto e sottoposto a controllo da un agente prima ancora che riuscisse a disfarsi della sostanza stupefacente, tentando maldestramente di farla cadere sull’asfalto. Gli sono stati sequestrati 2 involucri contenenti 7 dosi di cocaina, 11 grammi di hashish e 340 euro. Dopo l’arresto è stato anche lui trattenuto per le procedure di espulsione.
Sempre all’Arcella gli agenti hanno arrestato poche ore più tardi un altro straniero, già noto, con a carico ben 9 condanne, sorpreso con una decina di dosi di cocaina ed in compagnia di altri pregiudicati all’interno di un bar, locale di cui il Questore di Padova ha subito disposto la chiusura per due mesi. Lo straniero è stato nel frattempo espulso ed accompagnato nel Centro per rimpatri di Gorizia.