1 maggio, guida al picnic perfetto e senza rischi

(Adnkronos) – Per il picnic del primo maggio c’è una cosa che proprio non può mancare: la borsa termica. Parola di Marco Silano, direttore del Dipartimento di malattie cardiovascolari, endocrine-metaboliche e dell’invecchiamento dell’Istituto superiore di Sanità, che all’Adnkronos Salute ricorda i principi di un’alimentazione sicura fuori casa, evitando rischi di tossinfezioni.  

Anche se si decide di portare il classico panino imbottito, acquistato strada facendo, non si è esenti da questa regola: il panino, infatti, è un ‘falso amico’ può sembrare una scelta meno rischiosa se non si è ‘attrezzati’ ma, se viene comprato qualche ora prima di essere consumato e lasciato in macchina o fuori – con le temperature più elevate di questi giorni – il pericolo c’è, in particolare se ci sono salse.  

La prima avvertenza, continua Silano, è “non interrompere la catena del freddo per tutti quegli alimenti che lo richiedono, passandoli quindi dal frigo alla borsa termica”. Per capire quali sono questi alimenti la regola è semplice; “parliamo di tutti i cibi che normalmente conserviamo in frigorifero”, dalle carni, ai salumi, dai formaggi alle paste, senza dimenticare le uova. E questo vale “soprattutto in questo periodo che le giornate si fanno più calde”. No alla borsa termica preparata la sera prima. “La cosa migliore sarebbe realizzare tutte le preparazioni la mattina stessa. Se non si può, bisogna trasferire le pietanze dal frigo alla borsa termica con un numero sufficiente di ghiaccioli. Ricordando che la conservazione non deve durare più di 6-8 ore e quindi gli alimenti vanno consumati prima”.  

Altro elemento di attenzione è il barbecue, spiega Silano. “Fondamentale è cuocere con attenzione tutte le carni e soprattutto pollo e tacchino, facendo attenzione alla cottura anche della parte interna perché il rischio di contaminazione della carne cruda è elevato e la cottura garantisce l’eliminazione dei patogeni”. Il picnic, inoltre, “oltre che sicuro può essere anche sano, scegliendo per esempio insalate ricche e colorate, oppure di pasta, orzo, farro, riso”, ricordando che per queste ultime la catena del freddo “è fondamentale”. Ultima indicazione, “non esagerare con bibite gassate e, soprattutto, con l’alcol’.  

(Adnkronos – Salute)

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