Cestaro (Lega-LV): “Presto una legge per le guardie ecologiche volontarie con cui incentivare la salvaguardia dell’ambiente”

11 aprile 2024

(Arv) Venezia 1 apr. 2024 – “La salvaguardia dell’ambiente attorno a noi è fondamentale. E sempre più veneti la pensano così. Vogliamo, pertanto, incentivare l’istituzione di guardie volontarie, consapevoli della propensione al volontariato e alla solidarietà che da sempre caratterizza la nostra gente. Lo strumento per mettere in atto tutto ciò è una norma che istituisca ufficialmente queste figure, uniformandone i requisiti e il percorso formativo in tutto il territorio regionale. E con un Progetto di legge regionale la concretizzeremo presto, dopo essere partiti dalle esperienze già in atto”.

Con queste parole, la consigliera regionale della Lega – Liga Veneta Silvia Cestaro introduce “il Pdlr sulle guardie ecologiche volontarie. Lo presenterò alle prossime sedute delle commissioni consiliari e alle audizioni con i soggetti interessati”.

“I compiti dei futuri volontari consisteranno, innanzitutto, nella promozione e nella diffusione di ogni tipo di informazione in materia ambientale – spiega la consigliera – Quindi, nell’accertamento delle violazioni delle leggi o dei regolamenti esistenti, comminando eventuali sanzioni. Gli stessi collaboreranno direttamente con gli enti od organismi pubblici competenti alla vigilanza del patrimonio naturale, sempre muniti di un tesserino di riconoscimento a validità decennale, ma senza l’utilizzo di armi, e a titolo gratuito. Diventeranno operativi una volta frequentato uno specifico corso di formazione e superato l’esame finale. La Giunta Regionale dovrà definire le modalità della formazione e del coordinamento a livello veneto. Inoltre, redigerà gli elenchi per gli stessi corsi di formazione e per i nominativi dei volontari”.

“Mentre gli altri enti (gestori di Parchi, Comuni, Unioni Montane, Province e Città Metropolitane), se lo ritengono opportuno, potranno organizzare le attività e i corsi di formazione e aggiornamento. E inviare alla Giunta regionale un resoconto delle attività svolte, entro il mese di febbraio di ogni anno”, conclude Cestaro.

(Regione Veneto)