Il punk buono dei La Sad: “Il nostro incontro ci ha salvato”


Il trio, reduce dalla partecipazione alla 74esima edizione del festival, presenta il nuovo album ‘Odio La Sad’: “Molti ragazzi si rispecchiano nelle nostre canzoni”
Roma, 5 apr. – La musica li ha uniti, il festival di Sanremo non è stato ‘Autodistruttivo’ e i fan sono una vera e propria famiglia. Il nostro incontro? “E’ stato casuale e ci ha salvato”. I La Sad, il trio formato da Theø, Plant e Fiks, ospiti dell’Adnkronos raccontano questi primi 4 anni di vita artistica insieme: dalla prima canzone ‘SummerSad’ alla partecipazione alla 74esima edizione del festival della canzone italiana con il brano ‘Autodistruttivo’, certificato oro, fino al nuovo album dal titolo ‘Odio La Sad’. “Ci siamo ritrovati a Milano quattro anni fa, all’inizio bazzicavamo in casa del nostro manager e dormivamo in posti diversi. Diciamo che ci siamo trovati in un momento molto difficile e questo ci ha un unito”, racconta Plant.
“Abbiamo passato tre anni chiusi in un monolocale perché non avevamo soldi, non avevamo niente”, ricorda Theø che aggiunge: “il nostro incontro ci ha salvato. Abbiamo messo tutto il nostro dolore nella musica ed è venuta fuori la magia della Sad”. Il loro singolo di debutto, ‘SummerSad’, è stato il catalizzatore per i tre ragazzi che insieme hanno capito di poter dar vita ad un bel progetto. Con ‘SummerSad’, racconta Fiks, “abbiamo capito che insieme eravamo il cavallo vincente e quindi abbiamo detto andiamo avanti così”.
Tre anime artistiche provenienti da diverse regioni d’Italia i La Sad hanno trovato nella musica una valvola di sfogo affrontando temi delicati come la solitudine, le dipendenze e le relazioni tossiche diventando i portavoce delle difficoltà di un’intera generazione. I giovani d’oggi, dice Plant, “sono sicuramente soli, si sentono abbandonati. Noi eravamo così prima di incontrarci tra di noi” e Theø aggiunge: “Quando abbiamo iniziato non pensavamo di diventare i portavoce di qualcosa. Semplicemente abbiamo messo quello che stavamo vivendo nelle canzoni e molta gente si rispecchia in quello che diciamo”.
E il nuovo album ‘Odio La Sad’, si propone di accendere i riflettori sulla salute mentale, un tema molto comune anche nell’ambiente musicale con diversi artisti che ammettono di sentirsi schiacciati dai ritmi e le logiche della discografica di “un singolo dopo l’altro”. “Dopo Sanremo – confida Theø – ho fatto un post a riguardo perché purtroppo nel periodo in cui viviamo, con l’avvento dei social, per un artista non basta più fare solo musica e ti ritrovi a dover fare un sacco di cose in più che magari anni fa gli artisti non facevano, tutto in pochissimo tempo, tutto super fast. E il tuo cervello dopo un po’ diventa saturo di tutto questo e inizi a non sopportare più quella situazione. Non è facile”.
Sopravvissuti ai ritmi faticosissimi di Sanremo, adesso i La Sad si godono il momento: il singolo ‘Autodistruttivo’ e l’album ‘Sto Nella Sad’ sono certificati Disco Oro. Ora il nuovo disco e poi pronti con i live da vivere insieme ai fan. Con i fan, racconta Plant, “siamo una famiglia, li chiamiamo Baby Sad: noi ci rispecchiamo in loro e viceversa”.
Il nuovo album prosegue il percorso della band tra chitarre distorte, testi immediati e l’ormai indistinguibile attitudine punk, e vanta 6 featuring, dai Pinguini Tattici Nucleari agli Articolo 31 fino a Rose Villain. E non poteva mancare anche la cover portata a Sanremo, ovvero ‘Lamette’, cantata insieme a Donatella Rettore. Infine, il SummerSad Tour 2024, prodotto da Magellano Concerti (date in aggiornamento): la prima tappa sarà il Rock in Roma. Poi la band sarà il 2 luglio a Bologna, il 7 luglio a perugia, il 10 luglio a Collegno, il 12 luglio a Brescia, il 13 luglio a Caorle, il 30 luglio a Gallipoli, l’8 agosto all’Arena della Versilia (Cinquale), il 4 settembre a Pescara e il 7 settembre al Carroponte di Sesto San Giovanni. (di Loredana Errico)

(Adnkronos)