Ucraina, accordo Ue su nuove sanzioni a Russia. Lukashenko: “Rischio terza guerra mondiale”


Kiev attacca campo di addestramento russo nel Donetsk: almeno 60 morti
Mosca, 21 feb. Mentre si intensificano gli attacchi della Russia in Ucraina, oggi, 21 febbraio 2024, i rappresentanti permanenti degli Stati membri dell’Ue hanno trovato un accordo di principio sul 13esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Lo ha annunciato la presidenza belga. Si tratta di uno dei “più ampi” pacchetti proposti e verrà approvato per procedura scritta entro il 24 febbraio.
Intanto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, il più stretto alleato del leader russo Vladimir Putin, lancia l’allarme: il mondo “è di nuovo sull’orlo dell’abisso” e ci sono ”timori fondati” che possa ”scoppiare una terza guerra mondiale”. Allo stesso tempo, ha aggiunto, è di una “stupidità totale” pensare che la Russia “si stia preparando ad attaccare i paesi baltici”. Secondo Lukashenko, ”la fase attuale è caratterizzata dal confronto di civiltà tra Oriente e Occidente”, con ”le maschere sono state tolte”. Inoltre, ha sostenuto, ”i servizi segreti polacchi e americani stanno preparando una provocazione su larga scala contro la popolazione civile della Polonia, di cui saranno accusate Russia e Bielorussia”. Il presidente bielorusso ha quindi annunciato che il suo esercito ha ricevuto un nuovo arsenale di armi, tra cui due divisioni missilistiche antiaeree e sistemi missilistici Iskander-M.

Almeno 60 persone sarebbero rimaste uccise in un attacco missilistico condotto ieri per mezzo del sistema Himars dall’esercito ucraino contro un campo di addestramento russo vicino al villaggio di Trudovskoye, nel distretto di Volnovakha, nella regione di Donetsk. Lo scrive il servizio russo della Bbc, secondo cui, al momento dell’attacco, il personale militare della 36a Brigata di fucilieri motorizzati della Guardia era in formazione sul campo di addestramento, con i militari della 4a, 5a e 6a compagnia di allineati sul campo di addestramento in attesa dell’arrivo del comandante della 29a armata del distretto militare orientale, il maggiore generale Oleg Moiseev.
Kiev, ‘1.130 vittime subite dalle forze russe nell’ultimo giorno’
Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, la Russia ha perso 406.080 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Questo numero include 1.130 vittime subite dalle forze russe nell’ultimo giorno. Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 6.516 carri armati, 12.338 veicoli corazzati da combattimento, 12.861 veicoli e serbatoi di carburante, 9.826 sistemi di artiglieria, 992 sistemi di razzi a lancio multiplo, 678 sistemi di difesa aerea, 338 aerei, 325 elicotteri, 7.560 droni e 25 imbarcazioni.
Kiev: abbattuto un altro aereo militare russo
L’esercito ucraino ha abbattuto un altro aereo da caccia russo Su-34. Lo ha riferito il comandante dell’aeronautica militare di Kiev Mykola Oleshchuk. E’ il settimo aereo militare russo distrutto dall’Ucraina in una settimana. A gennaio era stato abbattuto un aereo di osservazione militare Beriev A-50, la cui produzione, secondo quanto riferito, è costata 330 milioni di dollari.
L’aeronautica ucraina ha inoltre dichiarato di aver abbattuto 13 dei 19 droni, oltre a un missile guidato, lanciati dalla Russia durante la notte. “Le unità missilistiche antiaeree, i gruppi mobili e le risorse elettroniche delle forze di difesa ucraine sono state impegnate per respingere l’attacco aereo”, è stato annunciato oggi su Telegram.
I droni Shahed di fabbricazione iraniana sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Dnipro, Zaporizhzhia e Donetsk. “Alcuni dei sei” droni russi che non sono stati intercettati “non hanno raggiunto i loro obiettivi”, è stato poi reso noto.

“La scorsa settimana forze russe hanno intensificato gli attacchi in diversi punti della linea del fronte, per mettere in difficoltà le forze ucraine”. Lo constatata il bollettino giornaliero dell’intelligence militare britannica, sottolineando come i russi abbiano intensificato gli attacchi sull’asse di Robotyne nell’Ucraina meridionale. Ricatturato dall’Ucraina nell’estate 2023, il villaggio è da allora rimasto sula linea del fronte.
In quest’area, si legge, “la 58esima armata combinata russa e le forze aerotrasportate (Vdv) russe hanno subito pesanti perdite durante la controffensiva ucraina. Tuttavia il successivo ritmo operativo più lento e i continui sforzi russi di reclutamento hanno probabilmente permesso la ricostruzione delle forze russe su quest’asse”.

(Adnkronos)