Red Sky e la sua musica concettuale. Sono un samurai contro i demoni che ci affliggono

Roma, 20 febbraio 2024.Si definisce il Bruce Lee della musica perché utilizza la filosofia, che sottintende alle arti marziali, nella musica. Red Sky è un artista concettuale: “Il messaggio che porto -ricorda- è più importante della forma con cui mi esprimo. Arrivo dal mondo metal che, unito ad altri generi, come il rap, creano uno stile unico. Uno stile che vuole mettere in risalto quello che si dice con le parole e le note. Ed è per questo che mi esibisco con una maschera. Lo faccio perché chi mi ascolta non deve pensare se sono bello o brutto ma deve porre attenzione solo a ciò che intendo trasmettere per evitare ogni tipo di omologazione”.

Red Sky dunque trascende i generi musicali, prendendo il meglio da ogni stile e rifiutando i rigidi limiti imposti dal mercato. Nelle sue canzoni, è possibile trovare, oltre al metal e al rap, il rock, la dance degli anni Novanta, il growl e il reggae: “Ma non solo -precisa. La mia musica è influenzata dai ritmi della filosofia giapponese nella quale mi ritrovo molto. Mi sento un samurai che combatte contro il demone di una società che guarda al capitale e perde i propri valori di riferimento . Non a caso mi ispiro ai Ronin, i samurai senza padrone, e guardo al marketing come strumento di indipendenza”.

Red Sky infatti non è solo un’artista di successo ma anche un imprenditore lungimirante: “Mi occupo da tempo di comunicazione e di come utilizzarla per far conoscere me e altri musicisti emergenti -afferma. Arte e marketing rappresentano un binomio fondamentale per essere liberi. Ma da quest’anno mi occuperò anche di life design, con l’obiettivo di aiutare le persone a riconoscere e sviluppare la propria vocazione. Chi ha talento deve avere la possibilità di poterlo esprimere. Non a caso, lo scorso anno, ho girato l’Italia per esibirmi insieme ad artisti che volessero mostrare le proprie capacità. Credo che questo sia un assunto decisivo per spazzare via la vita quotidiana e le relazioni da superficialità e materialismo”.

Sono tanti i progetti che Red Sky ha in mente e che intende quest’anno sviluppare: “Mi sono licenziato dal mio precedente lavoro -conclude- perché avevo il desiderio di dare il mio contributo per migliorare il mondo. E per farlo serve far conoscere a tutti quanto siano importanti le contraddizioni della nostra società, ovvero del demone. E, come un samurai, ho deciso, insieme ad altri amici, di utilizzare le sue stesse armi, quelle del demone appunto, per centrare l’obiettivo. Ed è così che, sui social, lavoreremo per dimostrare quanto la nostra società si stia, diciamo così, disumanizzando. Un no sense al quale va posto rimedio”.