Montanariello (Pd): “Chioggia, annullata seduta di Commissione comunale su trasporto pubblico. La causa non sono gli impegni dell’ad Seno, bensì le gravi inadempienze dell’amministrazione locale”

19 febbraio 2024

(Arv) Venezia 19 feb. 2024 – “L’annullamento della seduta di commissione comunale che doveva ospitare l’ad di Avm-Actv Giovanni Seno per affrontare i nodi critici del trasporto pubblico urbano a Chioggia, non è dovuta agli impegni del manager, come si vorrebbe far credere. La verità è che le inadempienze del Comune sono così tante e gravi da rendere inutile la presenza stessa dei vertici dell’azienda”. A dirlo, il consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Trasporti dell’assemblea legislativa veneta Jonatan Montanariello.

“Prima di ogni altro passaggio – aggiunge l’esponente dem – è infatti necessario che il Comune affronti e non svicoli dalle questioni sul tavolo. Se l’emergenza legata alla dotazione di autisti va inquadrata e risolta in uno scenario nazionale, l’amministrazione comunale è invece chiamata a decidere direttamente cosa vuole fare del servizio urbano e come renderlo sostenibile. In questo senso la prima grave mancanza è stata quella di non aver messo a gara almeno il 10% dei propri servizi, una condizione stabilita dalla normativa nazionale per mantenere i servizi in house. Se avesse deciso tempestivamente, a cascata anche Actv avrebbe avuto uno sgravio in termini di costi e personale”.

Secondo Montanariello c’è poi un secondo nodo lasciato in sospeso: “L’amministrazione fino a ora ha fruito di ripetute proroghe rispetto all’impegno di presentare all’Ente di Governo del Tpl (formato dalla Città Metropolitana e dai Comuni di Venezia e Chioggia) un piano sostenibile del servizio urbano. L’ultima scadenza disattesa era fissata all’11 settembre 2023. Lasciando così in sospeso ogni linea strategica per mettere i conti in equilibrio. Cosa doveva venire a fare l’ad Seno a Chioggia? Risulta dunque inaccettabile che il sindaco scarichi altrove le responsabilità: prenda delle decisioni chiare per il futuro di questo servizio pubblico visto che il 12 marzo prossimo scadrà l’ennesima proroga”.

(Regione Veneto)