Terzo titolo italiano consecutivo per la portacolori di Assindustria Sport ai Campionati italiani U18 di Ancona, finali per Pinato, Moressa e Masiero. Marsura campionessa regionale nel cross corto a Soligo. Gazzato brilla a Piacenza, Mbongo a Pordenone, Ballin, Stoppato e la staffetta a Padova
Quando c’è un titolo in palio, dà il meglio di sé Nurah Mandy Fadika. La portacolori di Assindustria Sport (nelle foto Grana/Fidal) non solo festeggia il terzo tricolore consecutivo da allieva, prolungando la serie iniziata con la doppietta dell’anno scorso (indoor e all’aperto), ma firma anche il personale (un centimetro di progresso) grazie al decisivo 1,71 alla seconda prova, per la gioia del tecnico Umberto Tridello. Dopo la scorpacciata di medaglie ai Tricolori Under 23 della settimana precedente, Ancona continua dunque a sorridere alla società gialloblù, premiandola con un altro titolo nazionale, stavolta messo in palio ai Campionati italiani indoor Under 18. Fadika, che è nata a Badia Polesine (Rovigo), da una famiglia di origini ivoriane, toglie la leadership alla campionessa cadette Elena Marchionni (Collection Atl. Sambenedettese) che era stata l’unica a saltare 1,68 senza errori. Conferma così di essere una delle più brillanti promesse dell’atletica italiana e di meritare la palma di atleta dell’anno che il Comitato padovano Fidal le ha assegnato pochi mesi fa per i suoi risultati colti nel 2023. Peraltro, la sua ottima prova non è stata l’unica degna di elogi nel capoluogo marchigiano, perché altri tre atleti gialloblù centrano le rispettive finali realizzando nell’occasione il proprio primato personale: sono Edoardo Pinato, quinto nell’asta a quota 4.25, Elena Moressa che ottiene lo stesso piazzamento a livello femminile con 3.55, e Vittoria Masiero, sesta in 8”68 nei 60hs (8”62 per lei in batteria), dopo il 13” posto nei 60 piani in 7”84. A completare il quadro Santiago Prenzato, che corre in 7”26 la sua batteria dei 60.
Restando alle gare in sala, al Palaindoor di Padova vittoria per la staffetta 4×2 giri di Assindustria Sport (Albertin, Lazzaro, De Bortoli, Ostanello) in 3’16”92, per Lorenzo Stoppato (8”83 nei 60 hs juniores), e per Azzurra Ballin (8”72 nei 60hs). Seconda piazza per Laura Franceschi nei 60 in 7”65 (7”64 in batteria), per Arianna Bacelle nei 200 (25”77) e per Agnese Zanatta nei 3.000 metri di marcia (15’32”90). Terza, col personale, per Sofia Borello nel lungo (6.04). Ottimo secondo posto nei 60hs per la new entry gialloblù Jacopo Zanata al meeting di Firenze, in 8”50, mentre sono stati diversi i baby talenti della società che si sono messi in luce nelle gare organizzate sul rettilineo coperto dello Stadio Colbachini. In particolare, Andrea Sasso si è imposto nel lungo cadetti (5.95) sul compagno di squadra Alessandro Pullano (5.33), piazza d’onore per Filippo Pavarin nell’alto (1.54) e terza posizione per Giorgia Ghirardello nel lungo (4.86).
Spostandosi sui prati, Nikol Marsura (foto Atleticamente / Fidal Veneto) inaugura l’albo d’oro del cross Colli di Soligo-Trofeo D.Z.G. Lavorazioni Meccaniche, a Soligo, nel Trevigiano, con la partecipazione di circa 700 atleti: con la vittoria nel cross corto da 3 km la mezzofondista di Assindustria Sport si è aggiudicata il titolo regionale assoluto di cross corto. Un monologo, il suo: Marsura, praticamente sui prati di casa (abita poco lontano, a Sernaglia della Battaglia), ha quasi subito preso il largo, andando a vincere in 11’35” con ampio margine sulla compagna di squadra Soemi Frasson (12’24”), con Anna Frigerio quinta in 12’40”. Si è gareggiato su un percorso fangoso e tecnico ai piedi delle colline del Prosecco, fondo che ha esaltato anche Abel Campeol, secondo nella gara maschile in 10’07”, davanti al compagno di maglia Lorenzo Lazzaro, quarto in 10’13”.
Infine i lanci, con la seconda fase dei campionati invernali che procede nelle varie regioni prima delle finali tricolori. In questo weekend protagonisti Enrico Gazzato, primo nel martello promesse a Piacenza con 47.13 metri raggiunti, Keren Mbongo, prima nel martello giovanile a Pordenone con 52.97, e Giulio Moressa, seconda alle sue spalle con 46.96.