Elezioni Usa 2024, oggi caucus in Iowa: Trump in pole position

Scontata la vittoria dell’ex presidente che viaggia verso la nomination repubblicana, occhi puntati su Haley che ha superato DeSantis

Washington, 13 gen. Oggi il piccolo stato dell’Iowa sarà, come avviene ogni quattro anni, sotto i riflettori della politica nazionale americana con i suoi caucus, tradizionali riunioni elettorali per la scelta del candidato di un partito per la nomination presidenziale in vista delle elezioni 2024. Sin dagli anni ’70, infatti, lo stato del Midwest, con poco più di 3 milioni di abitanti, ha il primato di essere il blocco di partenza della primarie e quindi della lunga corsa per la Bianca, che si concluderà con il voto di novembre.
Quest’anno l’attenzione è tutta sul campo repubblicano – Joe Biden non ha nessuno sfidante di rilevo per la nomination dem – e soprattutto perché i risultati dei caucus, insieme a quelli delle primarie del 23 gennaio in New Hampshire, potranno indicare se veramente la nuova candidatura di Donald Trump alla Casa Bianca è scontata, come le percentuali bulgare dei sondaggi sembrano suggerire, oppure potrebbe emergere a sorpresa un’alternativa.
L’attenzione, e le scommesse, dei più al momento sono rivolte su Nikki Haley, l’ex ambasciatrice all’Onu di Trump, che nelle ultime settimane sta vivendo una grande ascesa nei sondaggi che l’ha portata a superare per la prima volta a superare Ron DeSantis nei sondaggi in Iowa, dove ora lei è seconda con il 20% – con Trump al 54% – davanti al governatore della Florida al 13%. Ed è soprattutto in New Hampshire che la repubblicana ha fatto un balzo in avanti, avvicinandosi a The Donald.
Bisogna sottolineare che quel sondaggio dava il 12% a Chris Christie, l’ex governatore del New Jersey che intanto si è ritirato dalla corsa. Considerate le posizioni anti-Trump del repubblicano, e quelle molto meno estremiste di destra di DeSantis, viene considerato molto probabile che Haley erediti parte degli elettori di Christie.
Anche se la vittoria in Iowa dell’ex presidente, salvo clamorose sorprese, appare annunciata, per gli osservatori è importante vedere quanto grande sarà il vantaggio di Trump sul secondo, considerando che una percentuale al disotto del 10% segnalerebbe che la nuova candidatura del tycoon non è poi così blindata come lui continua a ripetere.
A complicare il quadro c’e’ poi la situazione meteo: l’Iowa è attraversato da un’eccezionale ondata di maltempo, con tempeste di neve che si è accumulata, in alcune località, fino a 30 centimetri. Sia Haley che DeSantis hanno dovuto annullare comizi previsti.
Le autorità dei trasporti hanno diffuso un bollettino sconsigliando di circolare in macchina a causa del maltempo, la neve e le strade ghiacciate. Per oggi la tempesta di neve dovrebbe essere terminata, ma sono previste temperature polari, fino a -25 in serata, quando si dovranno svolgere i caucus, le tradizionali riunioni con cui l’Iowa sceglie i candidati invece che con le votazioni vere e proprie come fanno la maggioranza degli altri stati americani.

Secondo le regole del partito repubblicano dell’Iowa in ogni distretto infatti gli elettori si dovranno riunire alle 19, ascoltare i discorsi dei rappresentanti delle diverse campagne elettorali, e poi esprimere il proprio voto su una scheda. Gli elettori possono anche rimanere ed assistere allo spoglio dei voti. Il complesso svolgimento dei caucus – che richiede quindi un impegno maggiore di una semplice operazione di voto – solitamente fa sì che l’affluenza sia tendenzialmente bassa, e quest’anno le condizioni meteo rischiano di renderla ancora di più.
Inoltre, è interessante notare che, soprattutto nel campo repubblicano, i vincitori dei caucus dell’Iowa degli ultimi anni non sono stati poi i candidati alla Casa Bianca: nel 2016 vinse Ted Cruz, battendo Trump, nel 2012 Rick Santorum, quando alla fine il candidato su Mitt Romney, nel 2008 Mike Huckabee, mentre poi la nomination fu di John McCain.
Infine, per quanto sia il primo a votare, l’Iowa non riflette il resto del Paese, con una popolazione più bianca ed anziana di ogni altro stato. Per questa ragione, i democratici hanno fatto una piccola rivoluzione e quest’anno non avranno i caucus in Iowa ma svolgeranno delle primarie per posta i cui risultati saranno diffusi il giorno del Super Tuesday, il 5 marzo.

(Adnkronos)