Rutelli (Anica): “Il Governo ha mantenuto gli impegni sul cinema”


“Ora serve spirito di innovazione sia fra i produttori che fra i gestori delle sale cinematografiche”
Roma, 10 gen. “La crisi del Covid è stata veramente ultra-negativa: per questo motivo, la ripresa che registriamo oggi è ultra-positiva”. A sottolinearlo è Francesco Rutelli, presidente dell’Anica, intervistato dalla AdnKronos a margine della illustrazione dei dati Cinetel relativi agli spettatori e agli incassi registrati nelle sale cinematografiche italiane durante l’anno appena trascorso, presentati al cinema Barberini di Roma, alla presenza fra gli altri di Lucia Borgonzoni sottosegretario al ministero della Cultura.
Osserva Rutelli: “E’ evidente che la sfida è per tutti, per quanto riguarda il prodotto con il miglioramento delle sale, nonché la continuazione degli impegni del Governo, che finora è stato coerente e ha mantenuto le promesse fatte per la promozione della sala cinematografica e al quale chiediamo sempre rapidità e certezza delle norme e costanza nelle regole”.
Per il presidente dell’Anica, “tutta l’industria del settore è sfidata e credo che la cosa migliore sia la grande trasparenza dei dati che viene assicurata ogni anno, accanto all’integrazione di cui tutti oramai cominciano a capire l’importanza tra l’esperienza in sala, la fruizione, la promozione tv, lo streaming e la rete. La filiera audiovisiva è una realtà sempre più forte e integrata e bisogna continuare a farla crescere”.
Rutelli ribadisce che “oramai hanno tutti capito che il cinema, la tv, le piattaforme, non sono e non devono considerarsi nemici fra loro; questo ora lo comprendono anche coloro che prima avevano dei dubbi e possiamo dire che noi all’Anica siamo stati buoni precursori di questa tendenza”.
Non solo il fenomeno Cortellesi – con il suo primo film da regista, oltre che da interprete principale, ‘C’è ancora domani’, in testa al box office italiano superando anche prodotti internazionali come ‘Barbie’ e ‘Oppenheimer’ – ma anche il successo di pubblico delle retrospettive, dedicate a generi o a registi, come ad esempio quelle organizzate al cinema ‘Troisi’ di Roma… “Si tratta indubbiamente di una formula positiva, che dimostra come la professionalità associata all’innovazione può ottenere risultati straordinari”, osserva Rutelli.
“Basti citare il caso del ‘Modernissimo’ a Bologna creato da Gianluca Farinelli – ricorda il presidente dell’Anica – che, praticamente senza nessun film in prima visione, è stata la monosala con il maggior numero di spettatori in Italia, creando e fidelizzando un suo pubblico, peraltro in larga parte formato da giovani, dimostrando come la capacità di innovare non sia solo un requisito di chi produce ma anche di chi organizza e gestisce rapporti buoni e creativi con il pubblico”, conclude Francesco Rutelli.
(di Enzo Bonaiuto)

(Adnkronos)