Baldin (M5S): “Trasporti, passaggio di proprietà di Arriva Veneto: nessuna preoccupazione dalla Regione per il servizio che copre le linee tra Chioggia e Venezia. Vigilare comunque su tariffe, condizioni di lavoro del personale e diritti dell’utenza”

08 gennaio 2024

(Arv) Venezia 8 gen. 2024 – “Nessuna preoccupazione per il passaggio di proprietà di Arriva Veneto dal gruppo tedesco Deutsche Bahn al fondo americano I Squared Capital. Ne è certa la Giunta regionale del Veneto, che ha risposto in tal misura alla mia interrogazione dello scorso 14 novembre: lo stesso amministratore delegato di Arriva, Angelo Costa, si legge in una nota dell’ente, ha pubblicamente garantito che non ci saranno ripercussioni né riguardo la qualità del servizio, né nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori”. Sono le parole di Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale che aggiunge: “Sono sollevata dal concomitante ottimismo della Regione e dei sindacati che stanno affrontando questo percorso assieme all’azienda, la quale ha concretamente manifestato l’intenzione di crescere, assumendo nuove e nuovi dipendenti per far fronte ai bisogni dell’utenza. Il mio è stato un atto dovuto, per prevenire eventuali e spiacevoli incongruenze, dismissioni, incomprensioni. Nei mesi scorsi, infatti, più di qualche corsa giornaliera della linea 80 tra Sottomarina e Venezia era saltata per la mancanza di personale viaggiante”.

Continua Baldin: “Alle rassicurazioni, tuttavia, devono far seguito i fatti. Ovvero una stretta vigilanza al rispetto integrale, in ogni sua parte, del contratto di servizio con la Città Metropolitana, sia con riferimento alle tariffe di biglietti e abbonamenti da non aumentare, sia per quanto concerne la qualità del lavoro, compresi i diritti di conducenti e passeggeri”.

“L’invito a non abbassare la guardia è rivolto anche alla Regione, cui spetta -ricorda l’esponente del M5S – la responsabilità del trasporto pubblico locale, soprattutto in termini di erogazione dei fondi. Bene che la Direzione Lavoro, per quanto di propria competenza, rimanga a disposizione delle organizzazioni sindacali, ove si rendesse necessario un suo intervento”.

(Regione Veneto)