Ucraina, Zelensky: “Non cedere a richieste Mosca ma imporre sanzioni”


“L’offensiva mondiale delle sanzioni deve riprendere”, ha detto il leader ucraino
Kiev, 9 set. (Adnkronos/Dpa) – L’offensiva mondiale delle sanzioni contro la Russia deve riprendere. A dichiararlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invitando la comunità internazionale ad imporre nuove sanzioni contro la Russia piuttosto che cedere alle richieste di Mosca. “Attualmente, assistiamo ad una prolungata pausa delle sanzioni da parte dei nostri partner. E ai tentativi attivi della Russia di aggirare le sanzioni”, ha affermato nel suo intervento video notturno.
“Tre priorità”, ha quindi aggiunto. “Ulteriori sanzioni contro il settore energetico russo, restrizioni reali alla fornitura di chip e microelettronica in generale ai terroristi e un ulteriore blocco del settore finanziario russo”, ha affermato. “L’offensiva mondiale delle sanzioni deve riprendere”.
Zelensky ha poi annunciato un piano per mettere in sicurezza le infrastrutture energetiche e il porto di Odessa in vista dell’inverno. “Stiamo approntando un piano per proteggere il nostro sistema energetico e le infrastrutture critiche dagli attacchi aerei russi, per proteggere i porti nella regione di Odessa così come l’infrastruttura per i corridoi del grano, per proteggere le aree del fronte, in vista della stagione invernale. La riunione di oggi dello staff era concentrata su tutte queste questioni. A tutti i funzionari e le istituzioni sono stati assegnati specifici compiti e si continua a lavorare”, ha scritto il presidente ucraino sul social X al termine di una riunione del suo staff di comandante supremo in capo.

Intanto, sul fronte della cronaca, l’intelligence britannica ha reso noto che “elementi delle forze armate ucraine sono avanzati lungo la principale linea difensiva russa a est della città di Robotyne. Le forze di fanteria di Kiev continuano a compiere graduali progressi tattici contro le posizioni russe ed a logorarle. Al tempo stesso le forze ucraine hanno mantenuto la pressione sulle postazioni russe a sud di Bakhmut, con graduali avanzamenti tra Klishchiivka e Adriivka”.
“È molto probabile – vi si legge nell’ultimo rapporto divulgato dal ministero della Difesa di Londra – che la Russia abbia ridistribuito le forze da altre aree del fronte per sostituire le unità degradate attorno a Robotyne. Questi ridislocamenti probabilmente limitano la capacità della Russia di effettuare proprie operazioni offensive lungo altre aree della linea del fronte. Essi inoltre sono verosimilmente anche un’indicazione della pressione subita sulle loro linee difensive, in particolare intorno a Robotyne”.

Il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi è in Ucraina per una visita non annunciata, volta ad esprimere sostegno a Kiev nella sua lotta contro l’aggressione russa. Si tratta della prima visita di un ministro degli Esteri giapponese in Ucraina da quando Mosca ha lanciato la sua invasione.
Hayashi ha in programma un incontro con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba che aggiornerà sulla conferenza organizzata da Tokio per la ricostruzione economica dell’Ucraina, in programma per la fine di quest’anno o l’inizio del prossimo. Hayashi è accompagnato da una delegazione di imprenditori.
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida aveva effettuato una visita a sorpresa a Kiev a marzo, prima del vertice del G7 di Hiroshima. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj si è recato personalmente a Hiroshima nell’ultimo giorno del vertice del G7. I leader del G7 hanno promesso di sostenere l’Ucraina “per tutto il tempo necessario”.

(Adnkronos)