BANO E SCHIESARO GIOCANO CON LA SALUTE DEI PROPRI CITTADINI SEMINANDO DISINFORMAZIONE E RETORICA NEGAZIONISTA.

LEGAMBIENTE: “APPLICARE LE NORME E LE MISURE DECISE DALLA REGIONE E DAL GOVERNO, BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE, È UN LORO DOVERE” 

Legambiente rispedisce al mittente le dichiarazioni dei Sindaci di Noventa Marcello Bano e di Cadoneghe Marco Schiesaro, che al tavolo zonale provinciale di Padova hanno bollato come “pagliacciate antiscientifiche” le misure antismog decise dalla Regione Veneto e condivise dalla quasi totalità dei Comuni del padovano in vista della prossima stagione autunnale. Secondo l’associazione ambientalista le considerazioni dei due Sindaci in merito alla presunta inutilità delle misure previste dall’accordo di bacino padano (accordo che coinvolge Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna oltre che il Ministero all’Ambiente) sono stucchevoli poiché prive di qualsiasi correttezza scientifica e viziate da una palese mancanza di conoscenza dei dati prodotti da Arpav e da Ispra oltre che delle nozioni di base sulle cause dell’inquinamento atmosferico. Una lettura distorta della realtà che secondo Legambiente può diventare pericolosa per la salute dei cittadini.

Ascoltando le fonti ufficiali, si comprende come lo smog e in particolare il PM10 oggetto delle reprimende dei due Sindaci, non si misuri solo considerando la componente primaria, cioè l’emissione diretta in atmosfera di PM10, ma sommando ad essa anche la componente secondaria, che pesa molto di più e che si sviluppa in atmosfera attraverso reazioni chimiche tra altri inquinanti, come ad esempio gli Ossidi di Azoto (Nox) o l’Ammoniaca (Nh3). originati in prevalenza rispettivamente dal trasporto su gomma e dalle attività agricole. Sono molteplici le cause dell’inquinamento dell’aria e tra esse il traffico stradale continua ad essere tra le principali, assieme a riscaldamento, industria ed agricoltura. Secondo Legambiente può bastare questa prima considerazione per bollare come prive di logica e di buon senso le parole dei due amministratori che sembrano non aver compreso, a differenza della maggioranza dei cittadini e delle istituzioni, quanto la materia sia complessa e meriti di essere affrontata con grande attenzione e conoscenza, in particolare proprio da parte di chi è eletto a  tutelare la salute dei cittadini.

“Bano, Schiesaro e gli altri sei Sindaci della provincia di Padova che sembrano preferire le opinioni antiscientifiche a quelle ufficiali – dichiara Francesco Tosato, Vicepresidente di Legambiente Padova –  non giochino con la salute dei propri cittadini seminando disinformazione e retorica negazionista. Applicare le norme e le misure decise dalla Regione e dal Governo che sono basate su evidenze scientifiche e dati reali, è un dovere cui non possono sottrarsi. Gli Amministratori Locali dovrebbero avere come primo interesse quello di garantire il diritto alla salute dei propri cittadini e il loro benessere – prosegue Tosato –  due diritti che in questo caso sembrano essere stati dimenticati. Un atteggiamento che espone la popolazione a malattie cardiovascolari e respiratorie oltre che a migliaia di morti premature certificate ogni anno. Inoltre, come è noto a tutti, il nostro Paese è stato condannato dalla corte di giustizia europea per non aver agito a tutela della salute dei cittadini inquinati proprio da PM10 e arriveranno sanzioni, quantificabili in circa un miliardo di Euro solo per il Veneto, che creeranno seri contraccolpi al bilancio regionale ed all’economia della nostra regione svuotando il portafoglio dei cittadini. Per contrastare l’inquinamento atmosferico servono misure multilivello ed ognuno deve fare la propria parte. Cosa pensano di fare questi amministratori oltre a minacciare sabotaggi degli impegni comuni decisi dalla Regione del Veneto e dallo Stato?”. 

 

Legambiente Padova

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