Ucraina, Zelensky rientra dalla Turchia con i soldati Azov di Mariupol


I cinque erano comandanti del battaglione che difese l’acciaieria Azovstal. Russia: “Rimpatrio è violazione accordi con Ankara”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riporta a casa dalla Turchia i comandanti del battaglione di Azov. “Stiamo tornando a casa dalla Turchia e riportiamo i nostri eroi a casa. I soldati Denys Prokopenko, Svyatoslav Palamar, Serhiy Volynsky, Oleh Khomenko, Denys Shleha. Saranno finalmente con le loro famiglie. Gloria all’Ucraina!”, ha twittato Zelensky, mostrando il video del suo incontro in aeroporto con i cinque militari che poi salgono assieme a lui in aereo.
La Russia ha accusato la Turchia di aver violato i patti, permettendo il rimpatrio di 5 comandanti. “Il ritorno dei leader degli azoviti dalla Turchia all’Ucraina è una violazione diretta dei termini degli accordi esistenti. In questo caso le condizioni sono state violate dalla parte ucraina e dalla parte turca”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.
I cinque erano comandanti del battaglione di Azov che difese l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Fatti prigionieri dai russi dopo che Zelensky gli aveva chiesto di arrendersi nel maggio 2022, erano stati liberati in settembre nell’ambito di uno scambio di prigionieri. I cinque erano però stati mandati in Turchia sotto la protezione del presidente turco Recep Tayyp Erdogan, con l’impegno che rimanessero nel paese fino alla fine della guerra.

(Adnkronos)