Berlusconi come Mussolini? Il paragone del quotidiano russo


Per il Kommersant, il progetto politico di Berlusconi “non è mai riuscito a rompere con le idee che erano nell’aria dell’Italia, che tanto amava, cento anni fa”
Roma, 13 giu. Il quotidiano russo Kommersant accosta Silvio Berlusconi a Benito Mussolini. “E’ stato destinato a proporre il progetto più notevole per lo sviluppo di una nuova Italia tra la fine del ventesimo secolo e l’inizio del Ventunesimo”. Il progetto politico di Berlusconi “non è mai riuscito a rompere definitivamente e irrevocabilmente con quelle idee che erano nell’aria dell’Italia, che tanto amava, cento anni fa”, scrive il quotidiano russo Kommersant. “Non sorprende che una volta abbia anche parlato positivamente del Duce, cosa che ha fatto scandalo, parlando in un’intervista”.
“Combinando elementi di corporativismo, espansionismo (sempre la stessa fede nella “grande Italia”), anticomunismo, rifiuto del liberalismo, nonché il desiderio di prendere il controllo dei media e subordinarli alla propaganda di stato, queste idee del “glorioso passato”, che nel 1945 giunsero a una fine ingloriosa, non poterono fare a meno di influenzare Silvio Berlusconi, chiedendone una nuova lettura”. Affermando i valori italiani, e non quelli “universali” dell’Europa del dopoguerra, Berlusconi iniziò a coltivare metodicamente il proprio “cristallo magico” della politica italiana. La cosa più sorprendente – si sottolinea- è che, più e più volte, dicendo addio all'”era Berlusconi”, l’Italia ha scoperto che per qualche motivo non poteva salutarlo. Così, ha trovato il suo argomento, ha raccolto la sua chiave per l’Italia, ed è stato in questo la sua forza, e non nei suoi soldi e nei canali televisivi che gli appartenevano.
“Di conseguenza, è morto non come leader politico in pensione, ma come leader di un partito che lo scorso anno è tornato trionfante nella coalizione di governo di centrodestra del nuovo presidente del Consiglio italiano Giorgi Meloni”, si precisa, sottolineando che “quali che siano i litigi all’interno della nuova coalizione, essa si è formata sulla base delle idee che Silvio Berlusconi ha aperto alla divulgazione”. La morte di Silvio Berlusconi ha ricordato l’epoca della sua lunga amicizia personale con Vladimir Putin, che una volta – si enfatizza- ha definito “il grande democratico”.

(Adnkronos)