La lunga storia del vetro. Il punto di vista dell’archeologia

L’incontro focalizza la storia millenaria del vetro, attraverso la lettura di alcuni reperti conservati al Museo Archeologico di Padova.

Materia dura e al contempo fragilissima, dai mille cromatismi ma anche incolore, il vetro ha una storia lunghissima, le cui origini affondano nelle terre della Mesopotamia e della Siria settentrionale del II millennio a.C. Qui vennero elaborati i primi manufatti vitrei – esito di sperimentazioni e di graduali raffinamenti nella lavorazione della faïance – caratterizzati da vivaci policromie ottenute con ossidi metallici. In vetro venivano realizzati coppe, bicchieri, bottiglie, ma anche piccoli oggetti decorativi i cui colori sgargianti lasciano pensare a intenzionali imitazioni delle pietre dure, ben più costose e pregiate.

La duttilità nella lavorazione, la molteplicità di tecniche per ottenere gli oggetti più diversi, la possibilità di conferire ai manufatti una gamma cromatica dalle infinite combinazioni hanno fatto del vetro uno dei materiali più versatili e più diffusi dell’antichità, la cui storia sarà ripercorsa attraverso la lettura dei più rilevanti reperti oggi conservati al Museo Archeologico cittadino.

L’evento  è inserito nel progetto “Scienza dal mondo islamico all’Europa di oggi. Arricchimenti incrociati tra passato e futuro”,  proposto dal Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Padova, che intende far conoscere al grande pubblico elementi di storia della scienza, focalizzando l’attenzione sugli scambi e gli arricchimenti incrociati fra il mondo islamico e l’Europa di ieri e di oggi.

Conferenza a cura di:
Francesca Veronese, archeologa, direttrice Musei Civici di Padova

Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Padova
Aula Rostagni
Via Paolotti 9 – 35121 Padova
sito www.dfa.unipd.it

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)