(Daniela Turri)
Mentre i media ed i broker hanno alzato il polverone su GAMESTOP, noi analizziamo tecnicamente il titolo quotato al Nyse (GameStop è quotato anche a Francoforte).
Guardiamo il grafico che illustra l’andamento del titolo dal 2003, quando fu ammesso alle quotazioni di Borsa, con minimi a 2.57$ in apr2020 e poi una lenta risalita. Il 22sett2020 valeva già 10$, esattamente un mese dopo ne valeva oltre 15$, a fine novembre quotava 19$ poi in soli 10gg scendeva a 12.10$ perdendo 36%, veloce risalita ed il 23dic2020 superava i 22$. Quindi dai minimi di inizio aprile2020 a fine anno: performance del +750%.
Ad inizio 2021, dopo un iniziale ripiegamento a 17$, partiva seccamente al rialzo con volatilità impressionante sino a toccare massimi assoluti a 483$ il 28/01/2021 per poi, nella stessa sessione, in poche ore, crollare a 119.99$. Quindi il range della sola sessione di giovedi 28/01/2021 è stato maxx a 483$ e minimi a 119.99$ (-75% in poche ore): possiamo dire che in tale giornata si è avuto sia uno short squeeze che un long squeeze! Nei giorni scorsi il titolo ha continuato a scendere sino a riportarsi sui 41$ per poi reagire al rialzo risalendo a 104$ con una performance del +103.50% nella sola sessione di mercoledi 24/02/2021! Ed oggi, giovedi 25febbraio sta mettendo a segno un ulteriore +50%. La volatilità fa parte del “carattere” di questo titolo e si presenta sia al rialzo che al ribasso. Dal punto di vista tecnico il titolo GAMESTOP mantiene la sua tendenza rialzista, prossimo obiettivo a 180/210$ e spazio per ulteriori allunghi (ribassi in area 70/40$ rientrano nella norma).
NOTA: da inizio febbraio si fa un gran parlare dell’affaire Gamestop e dei Reddit-crowd=piccoli operatori retailer che i media dicono: “fanno partire velocemente titoli e/o commodities al rialzo, mettendo in difficoltà i grandi hedge fund che magari hanno posizioni short in essere, portandoli allo short squeeze”. Questo è quanto si sente in giro o si legge sui vari media internazionali e nazionali. Tali “letture” si discostano dalla realtà. E’ forse vero il detto “se ripeti una bugia più e più volte diventerà realtà” !? Riflettiamo:
1. se ci sono titoli (grandi o piccoli) e/o commodities o valute che aumentano volatilità (al rialzo e/o al ribasso) basta che il broker alzi il margine richiesto per “ammortizzare” le spinte anomale.
2. che i piccoli operatori abbiano mosso le quotazioni di GAMESTOP, cambiandone la direzione o la tendenza, non è reale nè realistico
3. semplicemente nel caso di GAMESTOP, dell’ARGENTO e di tanti altri titoli è accaduto che ANCHE i piccoli trader si siano inseriti nella tendenza principale, seugendo il trend già avviato. Per esempio, per l’argento già ad agosto2020 (oltre 4 mesi fa) avevamo evidenziato come la presenza di un trend rialzista con target ben più alti di quelli sinora raggiunti
4. pertanto il fatto che, come accaduto, alcuni brokers decidano di bloccare o limitare l’operatività su alcuni titoli è una coercizione ed una decisione unilaterale tesa a penalizzare nuovamente i piccoli dealers lasciandoli fuori dalla possibilità di guadagnare sui mercati finanziari, ponendo limitazioni all’entrata nel “giro” dei grandi investitori e degli hedge fund con questa “scusa”.
5. Ad esempio il broker RobinHood ha ampliato la lista delle azioni statunitensi soggette a restrizioni. Alcuni dei nomi che appaiono ora nella lista sono: Advanced Micro Devices, Starbucks, Novavax, GeneralMotors, Beyond Meat. Un RobinHood al contrario: toglie ai piccoli per dare ai grandi… https://www.cnbc.
Bastano due righe, 30 secondi. Ed è cosi che un colpo di spungna è per sempre.
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