Tar del Lazio respinge il ricorso degli ex consiglieri sul taglio ai vitalizi: ‘Inammissibile’


Il legale dei 78 ex consiglieri che avevano chiesto di sospendere la legge afferma all’Adnkronos: “E’ solo il primo episodio di una lunga guerra, arriveremo fino alla Corte europea dei diritti umani”. Soddisfatti il presidente dell’assemblea legislativa Daniele Leodori e il governatore Nicola Zingaretti. Gli
ex consiglieri: “Nessuna bocciatura di merito, andiamo avanti”

Roma, 15 mag. (AdnKronos) – La legge che ha tagliato i vitalizi dei consiglieri regionali del Lazio non sara’ sospesa. Il Tar ha respinto il ricorso presentato dai legali di 78 ex consiglieri regionali dichiarando “inammissibile” l’istanza perche’ “sussistono fondati dubbi” sulla “giurisdizione del giudice amministrativo a decidere sulla controversia”. Il Tar, insomma, afferma di non essere competente in materia e ora la battaglia potrebbe spostarsi in un altro tribunale fino ad arrivare davanti alla Corte europea dei diritti umani.

E’ Federico Tedeschini, uno dei legali del collegio difensivo degli ex consiglieri, ad annunciare all’Adnkronos: “Mi confrontero’ con i colleghi per decidere se fare o meno appello in Consiglio di Stato. Percorreremo tutte le strade, anche di altre giurisdizioni, per fare affermare gli interessi lesi dal comportamento della Regione Lazio. E’ il primo episodio di una guerra che si annuncia lunga, ma alla fine delle guerra c’e’ la Corte europea”. Non solo. Lo stesso profilo di incertezza sulla giurisdizione “e’ un fatto che crea nei ricorrenti un danno risarcibile” avverte l’avvocato.

Soddisfatti il presidente del consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori e il governatore Nicola Zingaretti. Per il primo si e’ “evitato il cartellino rosso da parte dei cittadini”. “Il consiglio regionale ha presentato un provvedimento per cambiare, tutto, all’insegna dell’equita’, del risparmio e della giustizia – commenta Zingaretti – Il fatto che il Tar confermi la correttezza di questo provvedimento non puo’ che farmi piacere. Nessuna battaglia ideologica. Mi sembrava doveroso”. E se per Riccardo Valentini, vice capogruppo del Pd, il Tar ha confermato la “validita’ del lavoro del consiglio regionale”, i ricorrenti sono convinti che non ci sia stata affatto una bocciatura. “Il giudice amministrativo ha ritenuto di non essere competente in materia – commenta il presidente dell’associazione ex consiglieri regionali del Lazio Enzo Bernardi – non si tratta certo di una bocciatura”.

“Non vediamo i motivi per non andare avanti – prosegue – Avevamo chiesto un incontro al presidente del consiglio regionale e non siamo stati ricevuti. Ora vedremo e valuteremo. Quella di oggi non e’ una sentenza di merito, ma una dichiarazione di incompetenza del giudice amministrativo”. Sulla stessa linea l’ex consigliere Donato Robilotta che non si lascia “intimidire”. “Ho gia’ detto – ricorda – che se vinco daro’ tutto cio’ che mi verra’ restituito in beneficenza”. Pero’ l’ex consigliere non ci sta ad essere trattato “come malfattore. Il risparmio sui vitalizi di 2 mln l’anno viene reso vano dagli aumenti della spesa in consiglio regionale che ha aumentato tutte le segreterie politiche”. Pronto a non toccare un eventuale rimborso e’ anche l’ex consigliere Alfredo Pallone che pero’ ribadisce: “Mi sembra giusto sapere a quale associazione caritatevole andiamo a dare questi soldi. Voglio sapere a chi vanno. Dopodiche’ spero che la stessa cosa accaduta a noi accada anche a senatori e deputati”. Insomma la battaglia giudiziaria continuera’ e l’appello del vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Francesco Storace ad “astenersi da altre iniziative”, sembra destinato a cadere nel vuoto.


(Adnkronos)