Crotone, scoperti due falsi ciechi. Titolare ditta impartiva ordini a operai

imageI finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Crotone hanno scoperto due falsi ciechi totali che hanno indebitamente beneficiato, rispettivamente da 7 e 5 anni, di trattamenti previdenziali e indennita’ di accompagnamento per un importo complessivo di 120mila euro

Crotone, 3 mar. I finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Crotone hanno…

imageI finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Crotone hanno scoperto due falsi ciechi totali che hanno indebitamente beneficiato, rispettivamente da 7 e 5 anni, di trattamenti previdenziali e indennita’ di accompagnamento per un importo complessivo di 120mila euro

Crotone, 3 mar. I finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Crotone hanno scoperto due falsi ciechi totali che hanno indebitamente beneficiato, rispettivamente da 7 e 5 anni, di trattamenti previdenziali e indennita’ di accompagnamento per un importo complessivo di 120mila euro. Su disposizione del Tribunale hanno sequestrato beni per lo stesso valore. Seguendo e filmando i due indagati, le Fiamme gialle hanno notato che in realta’ svolgevano una vita assolutamente normale e si muovevano in autonomia nelle rispettive attivita’ quotidiane.

Il primo falso invalido, titolare di una impresa di costruzioni, e’ stato notato dai finanzieri mentre impartiva direttive ad alcuni operai per un intervento di manutenzione ed utilizzava il proprio telefono cellulare touch screen. In un’altra circostanza e’ stato osservato, alla guida della propria autovettura, soffermarsi in un’officina meccanica e poi dirigersi verso casa. Anche il monitoraggio del secondo soggetto ha documentato la capacita’ di effettuare spostamenti senza alcuna necessita’ di accompagnamento.

L’uomo e’ stato notato raggiungere la chiesa e, rientrato a casa, aprire il portone d’ingresso con disinvoltura. La perizia medica disposta dalla procura ha suffragato l’ipotesi investigativa dell’inesistenza della condizione di cecita’ assoluta di entrambi gli indagati. L’autorita’ giudiziaria ha quindi disposto il sequestro di beni per 120mila euro, somma indebitamente percepita sotto forma di indennita’, tra cui disponibilita’ bancarie, tre automezzi e due motocicli.

(Adnkronos)