Caso Yara, Bossetti alla moglie: “Non l’ho uccisa io, poteva essere nostra figlia”

imageL’uomo intercettato in carcere durante un colloquio con Marita: “Mi hanno portato via tutto”. Chiusa l’inchiesta, per il muratore 44enne accusa formale di omicidio volontario aggravato e calunnia

Milano, 2 mar. (AdnKronos) – “Marita ascoltami…non ho mai causato niente in vita mia…mai! Non ho mai ucciso nemmeno un animale…mai…poteva esser nostra figlia…se io vedo qualcuno che mette le mani…”. Cosi’ Massimo Bossetti si rivolge in un colloquio in carcere alla moglie Marita Comi, la quale sembra tentennare di fronte alle accuse rivolte al 44enne muratore, in carcere per l’omicidio di Yara Gambirasio.

Un dialogo intercettato in carcere il 3 luglio scorso nel secondo colloquio tra la moglie e l’uomo accusato dell’omicidio della 13enne di Brembate di Sopra. Un tema che verra’ affrontato anche pochi giorni dopo, nel corso di un terzo colloquio. Tra le lacrime Bossetti si lascia andare a uno sfogo: “mi hanno portato via tutto…tre quarti della mia vita me l’hanno portata via qua dentro, non ho commesso niente, mai fatto niente…”.

(Adnkronos)

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