Fiscal Compact, Fondo Salvastati e Meccanismo Europeo di Stabilita’

Dal 1° gennaio 2013 entrerà in vigore un accordo noto come FISCAL COMPACT firmato il 31/genn./2012 dai nostri “rappresentanti” politici europei (ma… ci hanno mai interpellato sulla questione, i nostrirappresentanti?). Tra le numerose ed abominevoli amenità si rileva come – nel TITOLO III art. 6 – sia previsto che "ogni Stato della zona Euro dovrà chiedere approvazione alla Commissione Europea e al Consiglio Europeo prima di emettere i propri titoli di Stato", incredibile!, davvero… Ed inoltre, se uno degli Stati della zona Euro chiederà il sostegno finanziario tramite il Fondo ESFS (European Financial Stability Facility), che esisterà solo sino a fine giugno 2012 (poi si  trasformerà in Meccanismo Europeo di Stabilità), dovrà aver aderito prima al Fiscal Compact in toto. Tale accordo prevede interventi sanzionatori pesanti per quegli Stati che non dovessero rispettare il pareggio del bilancio statale ed eventuali rientri in caso di deficit. Il Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM) in vigore dal luglio 2012 sarà regolato dalla legislazione Internazionale e avrà sede in Lussemburgo e potrà emettere prestiti (a tassi fissi o variabili) in maniera decisionale autonoma, in quanto la gestione (di questa montagna di soldi…) sarà affidata al Consiglio dei Governatori formato dai ministri delle finanze dei Paesi dell'area euro (con diritto di voto); si sottolinea come i componenti di tale Consiglio godano dell'immunità per gli atti da loro compiuti in veste ufficiale (art. 18 della Costituzione Europea). Il commissario UE agli Affari economico-monetari (attualmente tale incarico è ricoperto da Olli Rehn, finlandese) ed il Presidente della BCE (Mario Draghi) avranno il semplice ruolo di "osservatori".
Altra curiosità da osservare è che i prestiti emessi da ESFS/ESM godevano del rating massimo, tripla A, sino a qualche settimana fa; ma dal 16 genn. 2012 l'agenzia internazionale Standard & Poor's ha provveduto a tagliare anche il rating dell'European financial stability facility (Efsf) portandolo ad AA+ (da: AAA) dopo l'ondata di downgrade che aveva colpito ben nove Paesi europei qualche giorno prima.
 
In seguitoquesti recenti fatti e al funzionamento di questi nuovi organismi finanziari indipendentisorgono spontanee alcune domandeil prof. Monti, in qualità di Capo del Governo italiano, ha spiegato questi radicali ed importanti mutamenti, che di fatto ci privano di ogni sovranità monetaria e finanziaria, al Popolo italiano?; il prof. Monti ha illustrato agli italiani che di fatto dal prossimo anno e per gli anni a venire il Bilancio dello Stato dovrà raggiungere il pareggio, il chè equivale a dire che saremmo costretti a subire un'altra finanziaria "lacrime e sangue" probabilmente già nella prossima primavera o ad inizio estate?; il prof. Monti ha detto agli italiani che, per inserire queste pesanti norme finanziarie, verrà addirittura modificata la Costituzione italiana, in modo poi non si possa più tornare indietro?; ed  i media hanno forse dato risalto a tali avvenimenti o piuttosto, sotto una sapiente regia sovranazionale, hanno lasciato passare in sordina questi accadimenti?. Ma se si pensa che il profMontiparecchi componenti del suo staff di Ministri, viceministri e sottosegretarioltre ad non essere stati eletti dal Popolo italiano (pur con l'avvallo del Presidente Napolitano), provengono da importanti Istituzioni bancarie e finanziarie, allora si può comprendere come il destino degli italiani sia già segnato.
 
Daniela Turri
 
Fabrizio Zampieri
 

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