Shakespeare e Zelig, una convivenza possibile al Teatro Geox.

 

altTutto esaurito al PalaGeox di Padova lo scorso 20 gennaio, per una delle commedie più amate di William Shakespeare,  “Sogno di una notte di mezza estate”. Come spesso accade per le opere della grande tradizione teatrale il pubblico vi accorre non solo per il piacere di “riascoltare” un testo amato, ma anche per la curiosità di vedere come di volta in volta l’opera in cartellone venga adattata. E lo spettacolo visto venerdì sera era ha mantenuto le aspettative, proponendo una nuova versione della commedia scespiriana nell’allestimento messo in scena dallo Stabile di Verona con la regia di Gioele Dix e con interpreti noti soprattutto al pubblico televisivo di Zelig. Sul palco si sono alternati Alessandro Betti, nota spalla di Ale e Franz, Katia Follesa la bionda del duo “Katia e Valeria”, Marco Silvestri deiPali e Dispari“, Maria De Biase e Corrado De Nuzzo, Maurizio Lastrico, noto commentatore dei versi danteschi, e Marta Zoboli del trio “Sagapò“. Singolare la scelta di un’interpretazione musicale della parte di Puck, il folletto che crea scompiglio e poi risistema i destini dei protagonisti della commedia, affidata alla potente voce di Petra Magoni, accompagnata dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti. La scenografia, l’ambientazione e i costumi all’insegna del contemporaneo, ma tutto si adatta benissimo a un’opera teatrale antica, che però possiede nel proprio dna una forte componente di attualità, che è l’immutabilità nel tempo dell’essere umano di fronte ai sentimenti, ai desideri e agli imprevisti dell’esistenza.

 

Alessandra Franceschi

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