Cultura: network territoriale per candidare il veneto a capitale europea 2019

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Venezia 9 nov. – Il centro commerciale ”Le Piramidi” di Torri di Quartesolo, l’archivio dei tessuti Lanerossi a Schio, la basilica palladiana di Vicenza restituita, Villa Rossi di Santorso, villa Croze e i villini della prima ‘citta’ giardino’ d’inizio Novecento a Vittorio Veneto: sono alcuni dei ‘nodi’ del progetto di rete culturale per ripensare il futuro urbanistico e territoriale della provincia, in vista della candidatura di Venezia e del Veneto a capitale europea della cultura nel 2019. Il progetto, battezzato ”Provincia italiana” e giunto quest’anno alla sua seconda edizione, e’ promosso da FuoriBiennale e dal centro studi Usine, con il sostegno finanziario di Cariverona e il patrocinio del Consiglio regionale del Veneto.

”Ci interessa sostenere un contenitore culturale – ha spiegato il presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato, nella conferenza stampa di presentazione – che mette insieme una ventina di comuni, quattro province e importanti soggetti culturali come lo Iuav di Venezia attorno a progettualita’ comuni per valorizzare le eccellenze artistiche, creative e manifatturiere del Veneto e trovare nuove sinergie su vasta scala”.

(Adnkronos)