La settimana a Piazza Affari si è chiusa venerdì 4 novembre con un -2,66% (indice principale FtseMib a 15.346 punti) a conferma delle forti tensioni ancora presenti sui mercati finanziari, combattuti tra panico ed euforia in una situazione internazionale assai complicata e caratterizzata dalla sensazione che si stia solo cercando un capro espiatorio per evitare di affrontare i veri problemi economici e finanziari generati dall'euro, gigante dai piedi d'argilla.

 

Rispetto alla chiusura del mese di ottobre si registra un -4,6% con un picco negativo il 2 nov.'11 a -8.42% (minimi a 14.731 punti). Negative anche le altre Borse europee: la peggiore è Francoforte a -2,72%, Parigi -2,25%, Madrid -1,33% e Londra -0,33%.

 

Tra i titoli fortemente negativi segnaliamo Milano Ass. -8,17%, Ansaldo -7,36%, Unicredit -6,5% BPM 5,97%, Safilo -5,49%, Fiat -5,48%; dall'altro lato invece in buon progresso TerniEnergia +5,62%, Bialetti +3,81%, Banca Popolare Emilia Romagna +2,97%.

Le aspettative per la prossima settimana evidenziano ancora rischi di picchi di negatività con ritorni in area 14.950/14.650 e spazio per approdo in area 14.350/14.150 punti a fronte di una fase di incertezza economico/finanziaria internazionale persistente.

Oro in rafforzamento a 1.757 dollari per oncia, petrolio a quota 94 dollari per barile; euro stabile su dollaro in area 1,3785

 

 

Daniela Turri