Il mese di ottobre si chiude con una pioggia di vendite sui listini europei che coinvolge anche il nostro indice FtseMib: dopo aver velocemente toccato al rialzo i 17.000 punti venerdì scorso, in poche ore ha perso ben 1.000 punti e si è riportato a quota 16.000 con una significativa perdita del 3,82%.
Anche Francoforte (-3,23%), Parigi (-3,16%), Madrid (-2,92%) e Londra (-2,77%) hanno subito ondate di vendite che hanno colpito soprattutto il comparto bancario (sconvolto dai timori su debiti e default) ma hanno spaziato anche su tutti i comparti (vendite generalizzate). Ad aumentare il nervosismo generale anche i movimenti nel mercato delle valute con l'intervento della Bank of Japan sui mercati valutari che, vendendo massicciamente yen per limitarne il rafforzamento, spinge il cambio contro dollaro da 76 a 79,50 yen; il tutto mentre l'euro contro franco svizzero sta avvicinandosi all'area 1,20 che, come ricorderete, è la linea Maginot per l'interventismo della Banca Centrale Svizzera.
Tra le blue chips si segnala la debacle di FIAT che perde venerdì l'8.38% e chiude a 4,44 eur dai 5,23 eur di mercoledì scorso, complessivamente quindi una perdita settimanale del -15% in 72 ore circa..; le analisi vedono il raggiungimento di 4,20/3,95 eur (con eventuali rimbalzi in area 4,60 eur).
Anche i principali titoli bancari quali Unicredito ed Intesa subiscono pressanti vendite e vengono addirittura sospesi nella giornata di venerdì per eccesso di ribasso: entrambi i titoli sono attesi cedere ulteriormente nelle prossime sedute riportandosi quantomeno a 0.73/0.68 eur per Unicredit ed almeno in area 1.10/1.05 eur per Intesa.
Euro debole su dollaro scende a 1.3885 e l'apertura di settimana (1° novembre) vede i valori attestarsi a quota 1.369/1.3660. Da un punto di vista tecnico il ribasso non è completo, ed è attesa prosecuzione delle quotazioni sotto quota 1.3600.
Oro nuovamente in rafforzamento si riporta sopra quota 1.700 dollari per oncia; petrolio "light crude/WTI" in area 92 dollari.
Una breve nota anche relativamente al titolo BANCA POPOLARE DI MILANO sotto i riflettori durante la scorsa settimana: chiude ieri la seduta in area 0,4470 eur ed è indirizzata al raggiungimento quantomeno del prossimo obiettivo ribassista a 0,3850/0,3650 eur (rimbalzi successivi sino all' area 0,70/0.80 eur)
Daniela Turri
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