Lunedi di Pasqua: gli argini del padovano ritrovo per il tradizionale pic-nic sull’erba

(foto di Alessandro Leorin)Tradizione italiana per eccellenza quella del “giro fuori porta” il giorno di Pasquetta, anche quest’anno è stata rispettata dalla maggioranza degli italiani e non. E se nel resto del Bel Paese la gita è stata guastata dal maltempo, nella provincia di Padova, e nel Veneto più in generale, il bel tempo ha tenuto duro, regalando la possibilità di ritrovarsi all’aperto con amici e parenti.
Nel padovano la tradizionale scampagnata del Lunedì dell’Angelo ha come meta o i colli Euganei o gli argini dei fiumi. E quest’anno, forse per esorcizzare un po’ gli enormi disagi vissuti dopo le esondazioni di novembre, in moltissimi hanno scelto di trascorrere la Pasquetta in quest’ultimo luogo. Quindi adulti e bambini, ma soprattutto ragazzi, tutti a godersi il primo assaggio d’estate, invadendo gli argini della città e della provincia con gazebo, tavoli e sedie pieghevoli, persino tende. Dentro al cestino da pic-nic gli abituali cibi: frittate, uova sode colorate, qualche avanzo e qualche colomba rimasta dal giorno di Pasqua e, soprattutto, l’immancabile uovo di cioccolato. I più organizzati e appassionati si sono muniti di barbecue e carbonella per cucinare all’aperto la prima griglia della stagione estiva, annaffiando il tutto con una bel bicchiere di vino rosso.
Poi, con il calare del sole, fra risate e canzoni tutti via in macchina o in scooter verso casa. Accaldati, stanchi per le partite a calcetto e le passeggiate lungo gli argini, e pronti, o anche no, alla ripresa delle attività lavorative il giorno dopo. Una giornata a contatto con la natura e il tepore del sole ci voleva dopo un autunno e un inverno rigidi e umidi come quelli appena trascorsi.

Alessandra Franceschi
 

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