Il prossimo Consiglio comunale discuterà una mozione nella quale si chiede al Comune di attivarsi perché nel futuro processo di riconversione della ex caserma Romagnoli siano preservati dei segni (un edificio e una parte del muro di cinta) che ricordino le dolorose vicende belliche tra il 1942 e la fine della guerra quando il complesso militare fu utilizzato come campo di concentramento. Padre Placido Cortese fu tra le persone che si spesero a rischio della vita per dare sollievo ai prigionieri, introducendo nel campo con tutti i mezzi possibili, cibo, vestiti, medicine e lettere. La mozione è stata sottoscritta da tutti i consiglieri comunali.
La presentazione in conferenza stampa
venerdì 18 febbraio, ore 11:30
sala Livio Paladin – Palazzo Moroni
Presentano lo studio storico che è allegato alla mozione e la mozione stessa:
- Leonardo Barattin, presidente dell’associazione di promozione sociale “Viaggiare i Balcani”
- Padre Giorgio Laggioni, vicepostulatore della causa di canonizzazione di padre Placido Cortese
- Luciano Sardena, presidente della Consulta di Quartiere 6A – Padova
- Don Pierpaolo Peron, parroco di Santa Maria Assunta in Chiesanuova – Padova