GIOVANI AGRICOLTORI IN ITALIA: COLDIRETTI, IL VENETO GUIDA IL NORD ITALIA CON OLTRE 3600 IMPRESE UNDER 35

GIOVANI AGRICOLTORI IN ITALIA: COLDIRETTI, IL VENETO GUIDA IL NORD ITALIA CON OLTRE 3600 IMPRESE UNDER 35

 GIOVANI AGRICOLTORI IN ITALIA: COLDIRETTI, IL VENETO GUIDA IL NORD ITALIA CON OLTRE 3600 IMPRESE UNDER 35

13 giugno 2025 – Il Veneto è quarto in Italia con il 7,2% delle imprese agricole under 35, prima regione del nord Italia dopo Siclia, Puglia e Campania. Nella nostra regione sono 3.601 le aziende agricole guidate dai giovani, il 6% sul totale di 61.582 imprese, in leggera flessione, del 2,2% nel 2024 rispetto all’anno precedente. A livello provinciale il primato va a Verona con 863 under 35 alla guida di aziende agricole, in controtendenza rispetto alla media regionale e nazionale con un incremento del 2,9%. Segue a breve distanza Treviso con 854 aziende giovani e una lieve flessione dello 0,7%. A quota 543 imprenditori troviamo Padova, seguita da Vicenza con 463 aziende e Rovigo con 423. Quindi Venezia a quota 271 e Belluno con 184 giovani titolari, secondo i dati del Rapporto della Fondazione Divulga.

I dati divulgati oggi in occasione della finale dell’Oscar Green celebrata a Udine durante il Villaggio Coldiretti parlano di 50mila  giovani agricoltori al lavoro nelle campagne italiane, nel segno della sostenibilità e della creatività, un serbatoio di “cervelli” determinante per il futuro dell’agricoltura italiane e del Paese. Tra i concorrenti il trevigiano Jhonny Moretto con la sua azienda ‘Moretto Farm’ sul Montello dove piante animali e attività agricola vivono in un ecosistema governato dall’acqua.

Alla cerimonia hanno partecipato  Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, ed Enrico Parisi, Delegato Nazionale Coldiretti Giovani. Imprese che affrontano il peso eccessivo della burocrazia e l’aumento dei costi degli ultimi anni, dimostrando però che i giovani agricoltori italiani rimangono i più resilienti nel panorama complessivo dell’imprenditoria giovanile.

L’indirizzo produttivo più gettonato tra i giovani agricoltori risulta quello legato ai cereali (grano, mais, legumi da granella, ecc.) scelto dal 16% delle imprese, che precede ortaggi (13), allevamento (11), vino (11%) e olio (9%). Ma a distinguere le imprese under 35 è soprattutto la propensione a sfruttare le tante opportunità dalla multifunzionalità, introdotta nel 2001 dalla cosiddetta Legge di Orientamento, fortemente sostenuta dalla Coldiretti. Si va dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Una rivoluzione che ha trainato anche la profonda mutazione della considerazione sociale del mestiere dell’agricoltore, come dimostra il fatto che quasi tre italiani su quattro (74%) che si dichiarano felici se i propri figli o nipoti lavorassero in campagna, secondo una recente indagine Censis.

Non a caso – sottolinea Coldiretti – secondo l’ultimo rapporto della Rete Rurale nazionale la produttività media per superficie delle imprese giovanili italiane è pari a 4500 euro per ettaro, doppia rispetto a quella europea e francese, ma è superiore anche a quella della Germania e soprattutto della Spagna, grazie alla maggiore specializzazione in coltivazioni ad elevato valore aggiunto.

in allegato: la foto della responsabile dei Giovani Coldiretti Rovigo Anna Maria Mantovani; alcune foto della premiazione di stamattina.

(Coldiretti Padova)