Bertin: “Quella foto nella sede dell’Ascom che ricorda quando, in udienza generale, ci fece segno col pollice per dire che condivideva il nostro pensiero sul valore della vita affidato ad uno striscione”
Profonda commozione in casa Ascom Confcommercio di Padova per la morte di Papa Francesco.
“Non vi è dubbio che la storia lo ricorderà – ha detto il presidente Patrizio Bertin – ma personalmente e come associazione gli siamo sicuramente debitori”.
Il riferimento di Bertin è a quella foto di Francesco che campeggia in sala giunta della sede di piazza Bardella e che rimanda ad un‘udienza papale del 2014.
“Era mercoledì 7 maggio – ricorda Bertin – e io ero stato eletto presidente il 30 aprile. Guidavo pertanto la numerosa delegazione che partecipò a quell’udienza generale. Erano giorni nei quali più di un imprenditore, sotto il peso della crisi, decideva di suicidarsi. Ci venne in mente di predisporre uno striscione che recitava “La crisi economica non può prendersi il dono della vita”. In questo senso volevamo richiamare il valore assoluto dell’esistenza messa a repentaglio da una crisi che calpestava i valori e portava tanti, troppi, a considerare l’ipotesi di farla finita”.
“Eravamo a ridosso della balaustra e al passaggio del Papa – continua il commosso ricordo del presidente dell’Ascom Confcommercio – alzammo lo striscione perchè lo vedesse bene. La papamobile rallentò e Papa Francesco alzò il pollice annuendo con la testa in un chiaro segno di condivisione. Da quel giorno quella foto, con Francesco che alza il pollice, è il nostro omaggio a questo pontefice”.
PADOVA, 21 APRILE 2025