Riccardo Capitanio (Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova): “Praticamente saldi già chiusi alla terza settimana di gennaio”
“Vanno ripensati. Forse anche aboliti”.
Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova tira le somme dei saldi, in chiusura venerdì 28 febbraio. E il bilancio è in chiaroscuro.
“Diciamo che chiudiamo ufficialmente una stagione dei saldi che, in verità, si è chiusa già da qualche settimana. Se escludiamo i primi giorni, che approfittano di un battage promozionale importante e nel corso dei quali abbiamo registrato anche vendite in aumento rispetto allo scorso anno, già dalla terza settimana di gennaio nei nostri negozi abbiamo privilegiato i capi delle collezioni primavera-estate. Per cui, alla fine, la stagione dei saldi si chiude con un pareggio rispetto allo scorso anno che non è certamente gratificante”.
In effetti, la scelta di anticipare il più possibile le vendite della primavera-estate corrisponde alla necessità di creare margini che, per contro, nei saldi sono praticamente azzerati.
“Ma c’è di più – continua Capitanio – i saldi stanno scontando, ormai da tempo, una concorrenza subdola e sleale da parte delle innumerevoli promozioni che vengono attivate sui social già appena passato Natale se non addirittura a cominciare dal Back Friday. Siccome non è pensabile andare contro la tecnologia a suon di divieti (che mai verranno rispettati) forse è il caso di mettere mano ai saldi stessi facendo un po’ quello che già da anni avviene nella provincia autonoma di Trento, dove i saldi sono liberalizzati nel senso che ogni negozio decide di fare la promozione quando meglio crede”.
Insomma, il tema merita di essere approfondito.
“Purtroppo – conclude il presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova – anche nel nostro mondo c’è chi ritiene che i saldi dovrebbero cominciare più tardi di quanto non avvenga oggi. E’ una battaglia di retroguardia che rischia di accontentare chi crede ancora che esistano situazioni protette quando l’unica protezione è il nostro essere costantemente aggiornati e, ovviamente, al passo coi tempi”.
PADOVA 25 FEBBRAIO 2025