Formaggio (FdI): “Chiedo scusa agli industriali del Veneto per l’Irap. Questi i punti per restituire fiducia alle imprese”

13 dicembre 2024

(Arv) Venezia 13 dic. 2024 –   “Durante il dibattito in aula sulla Legge di Stabilità della Regione Veneto, ho preso una posizione netta a favore delle imprese venete, denunciando l’ipocrisia della sinistra che si ricorda delle aziende ad intermittenza e solo quando conviene, mentre a livello europeo spinge per il Green Deal, una politica che sta mettendo in ginocchio il tessuto produttivo del nostro continente. Non si possono lamentare gli effetti di una crisi che loro stessi hanno contribuito a creare. Il Green Deal è un attacco diretto alla competitività delle nostre imprese, soffocate da vincoli ambientali e burocrazia senza senso. E la smettano con l’ambientalismo di maniera”. Così il consigliere regionale Joe Formaggio (Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni). “L’aumento dell’Irap – sottolinea Formaggio – è stata una necessità per far fronte a un contesto economico complesso. Alle imprese venete, che rappresentano il cuore pulsante dell’economia regionale, va il mio ringraziamento e le mie scuse per un provvedimento che, seppur necessario, ha generato difficoltà. Ora dobbiamo lavorare per trasformare queste difficoltà in opportunità, restituendo fiducia e supporto a chi produce e crea lavoro”.  “Il futuro del nostro territorio passa attraverso tre obiettivi fondamentali, che rappresentano la strada verso una vera autonomia economica e istituzionale per il Veneto – descrive Formaggio-: il primo riguarda, la creazione di una grande Banca del Veneto. L’autonomia del credito è essenziale per sostenere le nostre imprese, garantendo loro accesso a finanziamenti adeguati alle esigenze locali. Con una banca regionale forte, possiamo mettere le risorse a disposizione di chi produce, senza dipendere da istituti lontani dai nostri territori. Questo è il primo pilastro di un Veneto realmente autonomo; il secondo punto, fa riferimento alla costituzione di una Holding Veneta dei Servizi, in modo tale da gestire autonomamente settori strategici come energia, acqua, gas e rifiuti significa dare ai cittadini e alle imprese servizi migliori e a costi ridotti. Una gestione autonoma di queste risorse rappresenta una tappa fondamentale per consolidare la forza economica e produttiva del nostro territorio; infine il terzo punto, riduzione della burocrazia, ovvero, eliminare gli ostacoli normativi che oggi frenano le imprese è e deve essere una priorità. Urbanistica, ambiente ed energia devono essere settori in cui prevalga l’efficienza, senza penalizzare chi investe. Un Veneto snello e dinamico è il simbolo di un’autonomia che funziona e che sostiene concretamente lo sviluppo. Questi tre obiettivi non sono semplici slogan, ma azioni concrete che utili a costruire un Veneto più forte e competitivo. Grazie a chi produce, grazie a chi crea lavoro e grazie a chi non ha mai smesso di credere nel nostro territorio. Non dimenticheremo mai chi ha pagato per mantenere elevati gli standard del Veneto. Questo bilancio deve molto alle imprese, e il Veneto deve molto alle imprese. Ora bisognerà farne buon uso”, conclude Formaggio.

(Regione Veneto)