MALTEMPO, A RISCHIO LE SEMINE

A rischio le semine nei campi del veneziano, dove la nuova perturbazione ha aggravato una situazione già molto complicata con danni alle coltivazioni fuori campo e sotto serra con il fenomeno della asfissia radicale. Le segnalazioni più preoccupanti ci arrivano da tutta la provincia.

Oltre ai danni registrati alla produzione di grano, soia, ortaggi e vigne, a preoccupare è anche l’impossibilità di accedere ai terreni per effettuare le semine di ortaggi, mais e soia.

Le piogge torrenziali hanno provocato – sottolinea Tiziana Favaretto presidente di Coldiretti Venezia – l’allagamento diffuso di campi, cortili e capezzagne rendendo impossibile l’accesso ai poderi, anche nei prossimi giorni, per effettuare la raccolta e le lavorazioni. In particolare a rischio sono anche le ciliegie, le cui varietà precoci sono in piena maturazione, l’eccesso di acqua provoca il fenomeno definito “cracking” cioè “spacco”, consistente nella rottura dell’epidermide che si verifica quando, in fase di maturazione, ci sono piogge molto intense e umidità atmosferica elevata, rendendo di fatto il prodotto non commercializzabile con le conseguenti perdite economiche.

Sono numerosi gli eventi estremi, tra nubifragi, grandinate e tempeste di vento che hanno colpito l’Italia nell’ultima settimana con centinaia di ettari di colture finiti sott’acqua, secondo l’analisi su dati Eswd della Coldiretti. “Per una stima completa dei danni occorrerà attendere i prossimi giorni, quando l’acqua si sarà ritirata del tutto – conclude Tiziana Favaretto.

L’agricoltura è di fatto l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno superato nel 2023 i 6 miliardi di euro.

(Coldiretti Padova)