CHIESTO ALLA REGIONE DI TOGLIERE IL DIVIETO DI VENDITE PROMOZIONALI A 30 GIORNI DAI SALDI

Federazione Moda Italia del Veneto chiede che un mese prima dei saldi estivi e invernali i negozi possano vendere liberamente i propri prodotti

Il presidente Capitanio: “Ne deriverebbe una spinta ai consumi in aiuto soprattutto alle attività di vicinato dei centri storici, meno organizzate delle grandi aziende nella promozione delle scontistiche”

Togliere il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni che precedono i saldi; i quali, viceversa, possono essere confermati al primo sabato di luglio, per quelli estivi, e al primo giorno feriale antecedente la festa dell’Epifania, per gli invernali.

È quanto viene richiesto dalla Federazione Moda Italia del Veneto alla Regione con una lettera firmata dal presidente Riccardo Capitanio e inviata in data odierna all’assessore allo Sviluppo economico Roberto Marcato nonché alla Direzione Industria, Artigianato, Commercio e Servizi. La richiesta è stata deliberata nella riunione di categoria tenutasi lo scorso 6 maggio.

“Per quanto riguarda la data d’inizio dei saldi – si legge nella missiva – il Consiglio si è espresso in favore del mantenimento dell’attuale disciplina”. Le date in vigore, peraltro, “devono trovare applicazione in un contesto di omogeneità territoriale a livello nazionale”, a garanzia della trasparenza e corretta competitività tra diverse Regioni.

Per quanto, invece, riguarda le vendite promozionali, “il Consiglio si è espresso in favore dell’eliminazione del divieto per le stesse nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi”.

“Di fatto – spiega Capitanio – soprattutto negli ultimi  anni la situazione è profondamente cambiata ed è innegabili che le scontistiche, prevalentemente nei confronti dei clienti più conosciuti e affezionati, avvengano già prima dei saldi, senza che ci siano particolari controlli. Il nostro settore ha attraversato periodi migliori dell’attuale: togliere il divieto di vendita promozionale darebbe una spinta ai consumi aiutando soprattutto i negozi di vicinato, quelli dei nostri centri storici, che spesso sono meno organizzati delle grandi aziende nella promozione degli sconti”.

Conclude il presidente Capitanio: “Crediamo che tenere i saldi come sono, con la relativa pubblicità sulle vetrine, e liberalizzare le vendite il mese prima, sia un buon compromesso. Il tutto, peraltro, al netto del fatto che le vendite on-line restano del tutto libere per tutti, in qualsiasi momento”.

Venezia, 10 maggio 2024

(Ascom Padova)