Sostenibilità: Minsait e Circular siglano una partnership per lo sviluppo della prima certificazione ambientale e sociale di prodotto in Italia

•Le due aziende svilupperanno una proposta innovativa di Sustainable Product Declaration, in grado di certificare la sostenibilità ambientale e sociale dei prodotti e dei servizi, in diversi settori, lungo tutto il loro ciclo di vita, dalla progettazione alla commercializzazione e all’utilizzo

•L’accordo è stato presentato oggi durante il Luxury Summit, tenutosi a Milano e incentrato sulla sostenibilità nel settore del lusso italiano

Roma, 24 aprile 2024 – Minsait (Gruppo Indra) e Circular, azienda di consulenza di origine scientifica per la valutazione ambientale e sociale di un prodotto o di un servizio, hanno siglato una partnership per lo sviluppo in Italia di un certificato di sostenibilità ambientale e sociale di prodotto. L’accordo è stato presentato oggi durante il Luxury Summit, tenutosi a Milano e incentrato sulla sostenibilità nel settore del lusso italiano.

Minsait e Circular svilupperanno una proposta di Sustainable Product Declaration, in grado di certificare la sostenibilità ambientale e sociale dei prodotti, in diversi settori, lungo tutto il loro ciclo di vita, dalla progettazione alla commercializzazione e all’utilizzo. In questo modo, le imprese potranno accreditare la sostenibilità dei loro prodotti, mentre i cittadini avranno maggiore trasparenza e garanzia di consumare prodotti sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale.

La sostenibilità dei prodotti richiede un approccio multidisciplinare, che integri competenze in diversi ambiti. Circular apporterà alla partnership la sua esperienza accademica e normativa nel campo della sostenibilità, in cui ha guidato il primo progetto al mondo di Sustainable Product Declaration. Da parte sua, Minsait contribuirà con le sue conoscenze settoriali e le sue capacità tecnologiche in aree come la gestione dei dati, la blockchain e l’intelligenza artificiale, necessarie per tracciare l’impatto dell’intera catena del valore dei prodotti. L’accordo si inquadra nella strategia di Minsait di essere l’alleato tecnologico dei suoi clienti nella loro trasformazione sostenibile.

“La partnership con Circular ci permette di arricchire la nostra offerta ESG con una proposta di valore davvero innovativa: la Sustainable Product Declaration, una certificazione di sostenibilità completa, che risponde alla crescente domanda di prodotti realmente sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che sociale. In termini di potenziale di mercato, brand reputation e compliance normativa, la SusPD sarà un must nel breve periodo, non solo per il settore Luxury, ma anche per la maggior parte delle aziende italiane, che hanno l’opportunità di differenziare i propri prodotti certificandone la sostenibilità”, ha dichiarato durante l’evento Sergio Scornavacca, responsabile del Mercato Industria di Minsait in Italia.

“La Sustainable Product Declaration fornisce trasparenza ai consumatori sul processo di produzione e sul ciclo di vita dei prodotti che consumiamo. Si basa su una valutazione completa degli aspetti ambientali (che considera gli impatti sul clima attraverso l’impronta di carbonio, gli impatti sull’acqua e la produzione di rifiuti, tra gli altri aspetti) e sociali (attraverso l’impatto sulla comunità e sui lavoratori con la creazione di posti di lavoro, le condizioni di lavoro, ecc.). La partnership con Minsait ci permette di mettere la tecnologia al servizio della misurazione di questi impatti, offrendo una valutazione accurata e trasparente della sostenibilità dei prodotti”, ha dichiarato la Prof. Marzia Traverso, una dei fondatori di Circular e direttrice dell’Institute of Sustainability in Civil Engineering all’Università Tecnica di Aquisgrana.

“Con la Sustainable Product Declaration forniamo ai marchi un aspetto differenziale e mettiamo nelle mani del consumatore tutte le informazioni sul prodotto, in modo che possa prendere una decisione di consumo veramente informata e responsabile da un punto di vista sociale e ambientale. A tal fine, le reti neurali consentiranno un sustainable design, e di monitorare e aggiornare gli impatti sull’intero ciclo di vita del prodotto, nonché eventuali variazioni e miglioramenti nelle fasi di progettazione, produzione, commercializzazione e utilizzo”, ha concluso Scornavacca.

Indra, l’azienda tecnologica più sostenibile al mondo

Indra – il Gruppo al quale appartiene Minsait- è riconosciuta come l’azienda più sostenibile del settore tecnologico dei servizi IT nel Dow Jones Sustainability Index (DJSI) World, dopo aver ottenuto il miglior punteggio complessivo di 87 punti su 100.

Indra è l’unica azienda del suo settore che è riuscita a rimanere per 18 anni consecutivi in questo indice di riferimento globale per la sostenibilità, al quale aspirano sempre più aziende in tutto il mondo.

Nell’ultima edizione, Indra ha ottenuto il miglior punteggio del settore IT nei pilastri ambientale e sociale, e si è classificata al 99° percentile nella Corporate Governance, con il massimo punteggio (100 punti) nell’etica, nella strategia fiscale e nella gestione dell’innovazione, e un’ottima posizione nella sicurezza delle informazioni e nella cybersecurity (96° percentile), aree critiche per l’azienda.

Oltre a essere inclusa nel DJSI, Indra fa parte da anni dell’indice FTSE4Good, ha un rating AA nell’indice MSCI-ESG e ha ottenuto la medaglia di platino da Ecovadis, il rating più alto assegnato da questa piattaforma specializzata nella valutazione della sostenibilità delle aziende, sempre più preso in considerazione dai clienti, che colloca Indra al 99° percentile, davanti ad altre aziende del suo settore.

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Luis Luján

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