Un milione di firme per la trasparenza sul cibo #nofakeinitaly

È partita ufficialmente la campagna di Coldiretti a favore di una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza del cibo sulle tavole italiane. Nei giorni scorsi la raccolta di firme è iniziata, trovando subito l’attenzione e il consenso da parte dei cittadini, nei mercati di Campagna Amica a Padova e provincia e in manifestazioni come Este in Fiore. Sono già decine i padovani che hanno firmato per chiedere una legge europea sull’indicazione dell’origine obbligatoria per tutti i prodotti agroalimentari.

Il progetto di Coldiretti prevede la raccolta di almeno un milione di firme per garantire la trasparenza in fatto di cibo. Il lancio dell’iniziativa era avvenuto lo scorso 8 e 9 aprile al Brennero, luogo fortemente simbolico per Coldiretti che a più riprese a partire dal 1973 vi ha svolto diverse manifestazioni perché proprio lì avviene il passaggio dei falsi prodotti Made in Italy che invadono il mercato italiano. Nel giro degli ultimi dieci anni le importazioni di cibo straniero sono aumentate del 60% raggiungendo il valore record di 65 miliardi di euro.

“Con questa raccolta di firme – ricorda Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova – chiediamo che si estenda l’obbligatorietà dell’origine in etichetta su tutti i prodotti in commercio nell’Unione Europea. L’Europa deve arrivare a garantire la trasparenza su quanto portiamo in tavola, con l’impegno trasversale della politica e del mondo economico. Lo scorso 15 aprile abbiamo festeggiato la prima giornata nazionale del Made in Italy voluta dal Ministero per le Politiche agricole e della sovranità alimentare perché il cibo rappresenta la prima ricchezza dell’Italia con un valore della filiera agroalimentare allargata che ha superato i 600 miliardi di euro e rappresenta il simbolo più noto del Paese all’estero. È nostro preciso dovere difenderlo e promuoverlo in tutte le sedi”.

Il Made in Italy dal campo alla tavola vede complessivamente impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Un record trainato da un’agricoltura che è la più green d’Europa con la leadership Ue nel biologico con 80mila operatori, il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (325), 529 vini Dop/Igp e 5547 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.

“La nostra mobilitazione – aggiunge Lorin – è un’iniziativa di trasparenza e di risposta nei confronti dei cittadini e dei consumatori. Non è una manifestazione di chiusura all’interno dei confini, anzi è vero esattamente l’opposto: partiamo dall’Italia per cercare di portare trasparenza sui mercati a livello mondiale e fare anche una lotta concreta al tema dell’Italian sounding che tante volte si pensa essere solo fuori dei confini nazionali quando purtroppo l’abbiamo anche all’interno del nostro Paese quando ci sono queste storture”.

La mobilitazione potrà essere sostenuta firmando in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti e sarà promossa anche sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly.

(Coldiretti Padova)