PONTI DEL 25 APRILE E 1° MAGGIO: ALBERGHI PADOVANI VERSO IL TUTTO ESAURITO


Monica Soranzo (presidente Padova Hotels Federalberghi Confcommercio Ascom): “I vacanzieri restano in Italia e privilegiano le città d’arte”
Un giro d’affari, tutto compreso, tra i 20  e i 23 milioni di euro

C’è anche Padova tra le località d’arte scelte per i ponti del 25 aprile e del 1° maggio.
Per Federalberghi nazionale, dei 13,9 milioni di italiani che si metteranno in viaggio in occasione delle due festività (4,1 milioni faranno la ”lunga”, 4,6 milioni solo il ponte del 25 aprile e 5,2 milioni il ponte del 1° maggio), ben il 25,6% dei vacanzieri del 25 aprile sceglierà le località d’arte e farà altrettanto il 31,7% di quanti saranno in viaggio per il 1° maggio.
“Senza dubbio – commenta la presidente di Padova Hotels Federalberghi Confcommercio Ascom, Monica Soranzo –  il calendario di quest’anno, che fa cadere di giovedì la Festa della Liberazione e di mercoledì la Festa dei Lavoratori, ha giocato un ruolo importante nella programmazione generale. Se poi consideriamo che la maggior parte di coloro che hanno pianificato una vacanza, ha scelto di farlo restando in Italia, direi che la destinazione di Padova, in questo momento, è una delle più gettonate e l’albergo si conferma in pole position per la maggioranza dei viaggiatori”.
Tradotto: camere d’albergo padovane praticamente in esaurimento e turismo che si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio creando un giro di affari, tutto compreso, che si attesta intorno ai 20/23 milioni di euro. A fare la parte del leone (fonte Federalberghi nazionale) saranno i pasti (28,4%), il viaggio e l’alloggio assorbiranno il 23,9% e il 22,7% del budget, mentre allo shopping, con soddisfazione degli esercizi commerciali, sarà destinato l’11,6% del budget.
Ovviamente, a livello di prenotazioni, è il mare che ha fatto segnare i numeri più alti, ma il maltempo di questi giorni sta convincendo i turisti “dell’ultima ora” a dirottare la loro preferenza sulle città d’arte.
“E’ evidente – conclude Soranzo – che chi vuole comunque “staccare”, ma lo fa all’ultimo momento, deve giocoforza fare anche i conti col meteo. Ecco allora che la città d’arte diventa un’alternativa interessante e Padova, in questo senso, con la sua Urbs Picta, con le sue mostre e con l’Orto Botanico, diventa una destinazione top”.

PADOVA 22 APRILE 2024

(Ascom Padova)