Un ennesimo intervento repressivo degli uomini della Squadra Mobile svela il coinvolgimento di una appena 16enne padovana incensurata in un giro di spaccio gestito da un gruppo di giovani stranieri nel sottopasso di Via Adige. Denunciata per possesso di più di un etto di hashish assieme ad un 17enne tunisino, la ragazza pesava e confezionava la sostanza stupefacente direttamente nella scrivania della sua cameretta. Lui, con precedenti di polizia, è stato trovato in possesso anche di cocaina.
Denunciati entrambi alla Procura della Repubblica per i Minorenni, i poliziotti hanno riaffidato la 16enne alla propria madre convivente ed il 17enne ad una comunità per minori di Padova.
Da qualche giorno era stato segnalato ai poliziotti della Questura di Padova la presenza di sospetti pusher nell’area a ridosso del sottopasso ciclopedonale e della barriera ferroviaria tra via Adige e via Jacopo della Quercia, nei quartieri Sacro Cuore e Arcella San Bellino. Il gruppetto di nordafricani veniva da tempo notato avvicinarsi alle auto giunte sul posto ed effettuare scambi con i conducenti delle stesse. Un via vai che notato soprattutto la sera e durante il fine settimana. Che si trattasse di probabili pusher lo si capiva pure dal fatto che i giovani venivano visti rovistare nella vegetazione posta a ridosso dei binari e del sottopasso lato via Adige.
Sul tavolo degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Padova è così giunta la richiesta accorata di uno dei residenti della zona.
L’azione dei poliziotti addetti al contrasto della Criminalità Diffusa non si è fatta attendere. Si sono appostati in due diversi punti del sottopasso di Via Adige. Seppure non agevolati dalla scarsa luce presente in zona a quell’ora, i polizotti sono riusciti a scorgere i probabili pusher, intenti a scambiarsi la sostanza da spacciare o forse il denaro già accumulato. Hanno ritenuto fosse quello il momento più propizio per intervenire, ma ancora prima di riuscire a raggiungere ed afferrare il gruppo di soggetti, questi, neanche a dirlo, si sono dati velocemente alla fuga.
Ad attirare su di sé l’attenzione, data l’evidente giovane età, è stata la ragazzina. Forse una probabile acquirente hanno pensato gli agenti. Ma alla loro vista quest’ultima si è prima disfatta di uno zaino che recava fino ad un attimo prima in spalla e poi è scappata via dal posto. Allo stesso modo, prima di poter essere raggiunto, ha tentato di sottrarsi al controllo pure il 17enne tunisino. Quest’ultimo però è stato raggiunto subito, essendo stato peraltro visto gettare via alcuni involucri, che una volta recuperati gli agenti hanno potuto appurare trattarsi di 7 dosi di cocaina e del frammento di un panetto pezzetto di hashish.
Ma i poliziotti hanno nel frattempo recuperato anche lo zaino lasciato sul posto dalla ragazzina. Con non poca meraviglia, al suo interno vi hanno trovato un panetto intero di hashish (un etto circa), con sopra raffigurato un uomo vestito di rosso seduto su di una nuvola. Assieme alla droga anche alcune centinaia di euro, un mazzo di chiavi con l’inziale del nome della ragazza, ed un coupon con indicati il nominativo della giovane ed il suo numero di telefono. Ciò ha consentito agli agenti di individuarne l’indirizzo e di bussare a tarda sera alla porta della sua abitazione, non molto distante dalla zona. I poliziotti hanno messo al corrente dei fatti la madre della ragazza, dopodiché hanno perquisito la camera di quest’ultima, trovando nel tiretto della scrivania altri 10 grammi circa di hashish, ma soprattutto un bilancino di precisione, altri involucri, e del materiale per il confezionamento delle dosi, a riprova che la 16enne era evidentemente da tempo dedita all’illecita attività.