Nella giornata di giovedì 11 aprile, la Polizia di Stato di Padova ha proceduto all’esecuzione dell’espulsione di un 40enne di origini indiane il quale, con provvedimento del Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, è stato collocato presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo.
Entrato in Italia a febbraio 2011, si era regolarizzato ottenendo un permesso di soggiorno per cure mediche poi convertito in lavoro fino a quando, nel 2018, ha ottenuto un permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo.
Ad aprile 2024, però, al cittadino straniero è stato revocato dal Questore il suddetto titolo per ragioni di pericolosità sociale.
Già nel 2016, infatti, era stata emessa a suo carico una Sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti dal G.I.P. presso il Tribunale di Lecce ad 1 anno e 6 mesi di reclusione, poiché si era reso responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, commesso negli anni dal 2011 al 2013.
Nel 2018, inoltre, a seguito di giudizio abbreviato, era stato condannato alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione in ordine al reato di violenza sessuale continuato, consumato a Lecce ai danni della moglie dal 2010 al 2013.
Nel 2020 il 40enne era stato sottoposto ad un provvedimento di Allontanamento d’urgenza dalla casa familiare e contestuale Divieto di Avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e dal figlio.
Infine, a marzo del 2022, con provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, era stato tratto in arresto in quanto destinatario di un Ordine di Carcerazione per cumulo pene inflitte a suo carico.
Lo scorso 7 aprile, il cittadino straniero è stato scarcerato rientrando, tre giorni dopo la sua uscita dal Carcere, nella abitazione familiare e la moglie ha richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine riferendo di essere preoccupata che la presenza dell’uomo potesse sfociare in gesti pericolosi contro di lei e, soprattutto, nei confronti dei due figli minori.
Dato, pertanto, il particolare stato di ansia e insicurezza dichiarato dalla donna e viste le minacce di vendetta nei suoi confronti, esplicitate dal 40enne durante lo stato di detenzione, l’Ufficio Immigrazione ha proceduto alla immediata verifica della sua posizione sul territorio nazionale, revocando d’urgenza il titolo di soggiorno di cui lo stesso risultava in possesso, procedendo contestualmente al suo trattenimento presso il CPR di Gradisca, grazie all’assegnazione di un posto presso uno dei Centri di Permanenza e Rimpatrio sul territorio nazionale da parte della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.
Salgono, così, a 42 i collocamenti di cittadini stranieri irregolari presso un C.P.R. d’Italia, eseguiti dalla Questura di Padova dall’inizio dell’anno ad oggi.
126 le esecuzioni di espulsioni dal primo di gennaio, di cui 2 effettuate mediante Accompagnamento Immediato in frontiera e 2 i provvedimenti di Allontanamento di cittadini dell’Unione Europea disposti dal Questore di Padova nello stesso arco temporale.