Comune di Padova: un nuovo Ambulatorio di prossimità a disposizione delle persone più fragili

Grazie alla collaborazione tra l’assessorato ai Servizi sociali, l’associazione Medici in Strada e l’associazione Anteas S. Pio X Pescarotto riapre lo spazio di via Tonzig 9/a che da punto infermieristico diventa Ambulatorio di prossimità. Il locale è dato in concessione dal Comune ad Anteas e nel periodo del covid l’attività è stata sospesa, quindi ora, in accordo con il settore Servizi Sociali del Comune, l’ambulatorio riprende l’attività avvalendosi della disponibilità di volontari Anteas e del supporto dell’associazione Medici in Strada. Grazie ai medici volontari l’ambulatorio offrirà, gratuitamente, alle persone anziane, a quelle senza medico curante e in generale agli indigenti un aiuto per particolari esigenze riguardanti la salute e per quelle più di routine come: controllo della pressione e della glicemia, piccole medicazioni, prenotare le visite online presso le strutture della AULSS, per ritirare esami online, dare consigli su eventuali pratiche per la richiesta di invalidità civile. L’ambulatorio di prossimità sarà attivo 3 giorni alla settimana: lunedì, martedì e giovedì dalle 9.30 alle 11.30; l’inaugurazione si terrà lunedì 22 aprile.

Ringrazio, in primis, il Comitato Melli che, nel tempo, continua a percorrere il cammino del suo fondatore pensando ai più bisognosi – dichiara l’assessora al Sociale Margherita Colonnello – e che anche quest’anno, con i suoi sforzi, ha tenuto fede alla tradizione devolvendo l’importante contributo, raccolto durante le scorse festività, all’ambulatorio di prossimità che inaugurerà nei prossimi giorni. Un grazie, poi, ai tanti volontari di Medici in strada, di Anteas, e a tutti coloro che con professionalità ed impegno fanno vivere questo spazio, che è servizio di comunità, capace di cogliere le esigenze di assistenza e di cura di chi, per vari motivi, si trova in difficoltà ad accedere al sistema sanitario pubblico. Ancora una volta, la rete solidale che tiene insieme Comune e realtà del terzo settore è vincente e forte nel creare contatti, sia in ambito sanitario che sociale, generando un contesto di maggiore fiducia e vicinanza, un modello di sussidiarietà aperto al dialogo e all’aiuto concreto dedicati alle persone più fragili“.

Questa apertura nasce dalla nostra profonda convinzione che tutti i membri della comunità abbiano diritto a un accesso equo e dignitoso alle cure mediche di base, con uno sguardo particolare verso i più fragili – commenta Carmelo Lo Bello, presidente Medici in Strada – Questo ambulatorio vede la sinergia di due associazioni, perché con il lavoro in rete tra Enti del Terzo settore, Istituzioni e territorio è possibile rendere più giusta la comunità e gli ambulatori di prossimità, ce ne sono diversi in Veneto, molti dei quali in contatto tra loro attraverso la Rete degli ambulatori di prossimità del Veneto, ne sono un esempio”.

Colgo l’occasione della riapertura dell’Ambulatorio di Prossimità per ringraziare il Comune di Padova per la concessione dei locali ed il comitato Melli per il contributo economico – commenta Adriano Zoncapè, presidente Anteas S. Pio X Pescarotto – Ringrazio inoltre Alfredo Steno presidente che nel 2009 ha creduto e realizzato questo progetto e Sandra Bortolato, infermiera volontaria, che per 11 anni ha donato il Suo tempo e la Sua professionalità. Oggi mi auguro che la sinergia tra le nostre Associazioni allarghi i confini dei rioni Pescarotto e S. Pio X° per arrivare con il servizio agli ultimi e ai bisognosi dell’intera nostra città“.

Oggi vediamo crescere sinergie importanti grazie alla collaborazione tra associazioni di volontariato che si integrano tra loro – sottolinea l’assessora al Volontariato Cristina Piva –  Questo ambulatorio di prossimità darà assistenza ai cittadini che ne hanno bisogno ma anche a coloro che sono privi di sostegno, senza domicilio e assistenza. Credo che sia giusto fare tutto il possibile perché queste collaborazioni possanoincontrarsi e avere un sostegno da parte del pubblico perché questa sinergia è necessaria per arrivare ai punti più nascosti dei bisogni sociali“.

 

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)